18 marzo 2020-18 marzo 2022

Vittime del Covid: bandiere a mezz'asta e fiori per la giornata in loro memoria

"Oggi vogliamo ricordare tutte le persone che non ce l’hanno fatta, per colpa di un virus che nel nostro Paese ha mietuto quasi 39mila vittime. Un numero impressionante, dietro al quale si celano uomini e donne, padri e madri, vite vissute e storie che non possono e non devono essere dimenticate"

Vittime del Covid: bandiere a mezz'asta e fiori per la giornata in loro memoria
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Oggi, venerdì 18 marzo 2022  si celebra la Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime del Covid-19: anche la Provincia di Lecco, così come il Comune di Lecco,  ha voluto ricordare questa data, posizionando le bandiere a mezz’asta. Davanti alle sede di Villa Locatelli la presidente Alessandra Hofmann, il consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti e i Capigruppo consiliari Paolo Negri e Antonio Rusconi hanno osservato   un momento di silenzio e raccoglimento e hanno deposto un vaso di fiori, comunemente chiamati “Non ti scordar di me” che nel linguaggio floreale  simboleggiano la memoria. Un messaggio di speranza lanciato nel  secondo doloroso anniversario d di quel 18 marzo  2020 quando i  mezzi pesanti dell'Esercito italiano contribuirono alla rimozione delle centinaia di bare depositate al cimitero monumentale di Bergamo, in piena prima ondata del Coronavirus: quel giorno le immagini della colonna di mezzi suscitarono molta impressione e molta emozione in ognuno di noi, lasciandoci senza parole.

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Vittime del Covid: bandiere a mezz'asta e fiori per la giornata in loro memoria

"Oggi vogliamo ricordare tutte le persone che non ce l’hanno fatta, per colpa di un virus che nel nostro Paese ha mietuto quasi 39mila vittime. Un numero impressionante, dietro al quale si celano uomini e donne, padri e madri, vite vissute e storie che non possono e non devono essere dimenticate - sottolinea la presidente Hofmann - Alcune di queste vittime sono cadute nell’adempimento del proprio dovere: medici, infermieri, operatori sanitari, volontari del soccorso e della protezione civile, persone colpite dal Covid-19 mentre svolgevano con dedizione il proprio lavoro"

"A questi veri e propri eroi si aggiungono altri uomini delle forze dell’ordine che hanno contratto il virus e sono deceduti, soprattutto nei primi mesi della pandemia. Una tragedia nella tragedia. A loro e alle loro famiglie vanno il mio pensiero e la mia preghiera. Giornate come quella di oggi ci richiamano al ricordo di chi non c’è più, al dovere della memoria, nella consapevolezza che la guardia, come gli ultimi dati ci dimostrano, non deve essere mai essere abbassata. Grazie alla straordinaria adesione alla campagna vaccinale oggi però possiamo guardare al futuro, nonostante le terribili notizie che ci arrivano dall’Ucraina, come una comunità più unita e desiderosa di dare un nuovo valore alla forza e alla bellezza dello stare insieme e dello spendere del tempo a servizio degli altri".

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