I dati del 2023

Violenza sulle donne, nel Meratese e Casatese si abbassa l'età delle vittime

Prezioso il lavoro svolto dall'associazione L'Altra metà del cielo di Merate

Violenza sulle donne, nel Meratese e Casatese si abbassa l'età delle vittime
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Si abbassa l’età media delle donne che denunciano di essere vittime di violenza, la maggior parte delle quali hanno un’occupazione precaria e figli al seguito. I maltrattanti? Sono di più gli italiani.

L’Altra metà del cielo, associazione di Merate impegnata dal 1997 nel contrasto alla violenza di genere, a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (che cade sabato 25 novembre) traccia un bilancio dei suoi ultimi undici mesi. Un’attività, quella del sodalizio, che «non può concedersi pause» come ha spiegato la presidente Amalia Bonfanti.

Violenza sulle donne, il lavoro de L'altra metà del cielo

«Il numero di donne che si rivolge alla nostra associazione è in costante aumento – ha proseguito Bonfanti – Nei primi undici mesi del 2023 si sono rivolte a noi in 150, ma sappiamo già che prima di gennaio saranno di più. Può sembrare un paradosso, ma nel periodo delle festività, quando la convivenza è più frequente, i casi di violenza aumentano».

Sono in media un numero tra tre e quattro le persone che ogni settimana si rivolgono al servizio «Telefono donna di Merate», reperibile 24 ore su 24, oppure si recano ad uno degli sportelli di accoglienza situati a Merate in via Sant’Ambrogio 17 e vicolo Carbonini 10, a Casatenovo in via Monteregio 15 e a Cernusco Lombardone in via Spluga 49. Le attività di supporto alle vittime di violenza, come spiegato da Bonfanti, hanno iniziato ad affiancare quella di sensibilizzazione verso il tema (avviata nel ‘97 con la nascita del sodalizio) intorno ai primi anni 2000.

Nel giro di due decenni, i contatti gestiti ogni anno dall’Altra metà del cielo sono quintuplicati. «Non aumentano solo le donne che chiedono aiuto, anche i servizi che eroghiamo si sono ampliati sia nella qualità che nella quantità» ha precisato la presidente. «Prendersi cura di una donna vittima di violenza, specialmente quando ha dei figli, non significa solo metterla a proprio agio nel momento immediato, ma aiutarla con tanta pazienza a ritrovare la forza per reinserirsi nella società» le ha fatto eco Paola Panzeri, ex sindaca di Perego che da quando è in pensione ha deciso di unirsi gruppo di volontarie dell’associazione meratese.

L’Altra metà del cielo mette a disposizione delle donne più vulnerabili a causa della pericolosità della persona che hanno accanto degli alloggi a indirizzo segreto nei quali trovare un rifugio sicuro e protezione, quando la convivenza con il partner inizia a diventare insostenibile e pericolosa. Le case dell’associazione si suddividono in spazi di «primo soccorso», dove la vittima viene nascosta quando la sua incolumità è a forte rischio, e di «seconda accoglienza», quando il pericolo imminente è passato, ma la persona seguita non è ancora in grado di rientrare.

17 donne accolte nel nostro territorio

Da gennaio a novembre le donne ospitate in questi alloggi sono state in tutto 17, con 20 minori al seguito. Nel 74% dei casi trattati dall’Altra metà del cielo quest’anno (150 in tutto come dicevamo) le donne vittime di partner violenti hanno figli. Il 70% sono italiane e nel 27% dei casi hanno un’età tra i 40 e i 49 anni. Bonfanti e Panzeri lanciano però un allarme: «Le giovani tra i 18 e i 29 anni che segnalano di subire violenza sono in netto aumento rispetto al passato». Sono circa il 20%, così come le donne tra i 30 e i 39 anni. In sette casi, a rivolgersi all’associazione sono state donne sopra i 60 anni. Dei contatti avuti attraverso gli sportelli e il telefono donna, poi, il 59% ha un’occupazione, che però è spesso precaria. Solo l’8% di loro ha una laurea, il 26% ha un diploma di scuola superiore e il 39% quello delle scuole medie. Per ognuna della donne che dopo la segnalazione vengono prese in carico, l’associazione elabora un progetto su misura.

«Negli ultimi anni ci siamo attrezzate parecchio, aderendo a diversi bandi e beneficiando dei contributi che ci arrivano dalle Amministrazioni comunali del Meratese e del Casatese – ha proseguito la presidente Bonfanti – Attraverso una serie di corsi e di tirocini siamo in grado di dare una nuova chance a queste donne». Il numero sempre attivo dell’Altra metà del cielo è lo 039.9900678. Per altre informazioni www.altrametadelcielo.org.

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