Via Regondino: strada chiusa per i lavori
A tre anni dalla frana sulla via che conduce alla località l’intervento: bisognerà passare da Paravino per scendere in paese
Dopo anni di attesa i lavori di via Regondino sono iniziati. Il tratto di strada, la cui sponda franò nel 2020, verrà infatti finalmente ripristinato.
I lavori di via Regondino sono iniziati
Ai residenti della frazione l’intervento è stato illustrato lo scorso martedì, nel corso dell’assemblea pubblica convocata in Municipio.
«Da cronoprogramma i lavori hanno come data d’inizio lunedì 3 luglio (ieri, per chi legge, ndr) e la riapertura della strada è fissata dopo tre settimane: il 23 luglio, meteo permettendo, la carreggiata dovrebbe essere praticabile» ha spiegato fiduciosa l’assessore ai Lavori pubblici Ilaria Bonfanti.
Il sindaco Giovanni Battista Bernocco e il vicesindaco Matteo Fratangeli, supportati dal consigliere Tommaso Veraldi, hanno inoltre specificato che, durante le settimane in questione, non sarà possibile nemmeno il transito di pedoni e biciclette: chi abita lungo la via sarà costretto a fare il giro da Cernusco, precisamente dalla frazione di Paravino.
«I lavori prevedono il ripristino di 10 metri di carreggiata, mediante l’inserimento di apposite barre di ferro di sostegno nel terreno, e successivamente la posa di 48 metri di guardrail in legno – ha continuato l’assessore Bonfanti – Approfondiremo inoltre la proposta di istituire una zona a traffico limitato».
Alcuni cittadini hanno anche avanzato l’idea di inserire un dosso andando verso Paravino, ma l’idea, per ora non è condivisa dall’Amministrazione. «Il dosso crea rumore e può rovinare le sospensioni delle auto. Prima cerchiamo di trovare un’altra soluzione» ha commentato il vicesindaco Fratangeli.
All'assemblea anche alcune annotazioni su Cascina Brughè
All’assemblea erano presenti anche i residenti della località Cascina Brughé, che hanno colto l’occasione per esprimere tutte le considerazione rispetto alla loro realtà, decisamente decentrata. Asfalti trascurati e rattoppi, ma anche la mancanza della fognatura sono stati gli argomenti principali dei residenti, che hanno espressamente chiesto all’Amministrazione di estendere la rete fognaria a Cascina Brughé, a via Bagaggera e a Regondino. Il sindaco e il suo vice hanno annotato l’esigenza e garantito ai cittadini che avrebbero approfondito l’argomento, nonostante si tratti di un intervento costoso e al momento non ritenuto prioritario. A supporto dell’Amministrazione è intervenuto Giovanni Zardoni, coordinatore Guardie Ecologiche Volontarie, il quale ha spiegato che per intervenire è necessario verificare cosa prevede il Piano d’Ambito in quella zona, che fa parte del Parco di Montevecchia.
Tante le annotazioni, ora bisognerà vedere con quali interventi si potrà procedere.