Il progetto

Via libera alle antenne che risolveranno il problema della scarsa ricezione telefonica in centro

La Giunta comunale di Merate ha approvato il progetto esecutivo: via all’affidamento dell’opera, pronta in tre mesi

Via libera alle antenne che risolveranno il problema della scarsa ricezione telefonica in centro

Il progetto del nuovo impianto Das per migliorare la rete telefonica in centro a Merate è stato finalmente approvato dalla Giunta.

Con questo passaggio si chiude la fase tecnica e si apre quella dell’affidamento dei lavori, che verrà completata nei prossimi giorni.

Per il sindaco Mattia Salvioni e l’Amministrazione comunale si tratta di un «un passaggio fondamentale dopo mesi di verifiche molto approfondite, era importante arrivare con un progetto ben definito».

L’assessore ai Lavori pubblici Mattia Muzio ha aggiunto che «la complessità del centro storico ha richiesto studi più tecnici del previsto», motivo per cui rispetto all’obiettivo iniziale si sono accumulate alcune settimane di ritardo.

Via libera alle antenne che risolveranno il problema della scarsa ricezione telefonica in centro

Il Das come mezzo per risolvere il problema della scarsa ricezione di rete in centro era stato uno dei temi che Salvioni e la lista Viviamo Merate avevano posto durante la campagna elettorale nella primavera 2024. All’epoca, in pieno confronto pre-voto, l’attuale primo cittadino aveva diffuso video e materiali in cui indicava la tecnologia come la soluzione ai «buchi di segnale» che da anni penalizzano via Roma, via Sant’Ambrogio, via Trento, via Baslini e altre aree del centro. Una promessa seguita da rilievi tecnici effettuati già allora da una società specializzata. A distanza di poco più di un anno e mezzo, l’impegno viene dunque portato a compimento con l’approvazione del progetto esecutivo.

Le antenne del Das saranno mascherate e impatteranno poco negli otto punti del centro cittadino in cui saranno installate

 

 

 

L’intervento prevede l’installazione di otto piccole antenne a bassa potenza, simili ai router domestici, distribuite lungo le principali dorsali del centro: via Manzoni, piazza Prinetti, piazza degli Eroi, via Trento, piazza Vittoria, via Roma e via Sant’Ambrogio. La copertura sarà garantita da un’antenna principale posizionata sul tetto del Municipio, in grado di distribuire il segnale alle “small cells” installate sui punti già individuati.

Secondo i tecnici si tratta della soluzione più efficace per un’area con una conformazione urbana che non permette l’installazione di antenne tradizionali. Il percorso che ha portato al via libera è stato più articolato del previsto. Dopo la presentazione in Commissione lo scorso giugno, dove era stato illustrato un tracciato con otto mini-antenne collegate tramite fibra ai condotti sotterranei esistenti, la Giunta aveva rimandato l’approvazione del progetto esecutivo per ulteriori verifiche. Nelle scorse settimane Salvioni e Muzio avevano spiegato che le analisi richieste dagli operatori telefonici e dai progettisti erano state più complesse rispetto alle stime iniziali, soprattutto per controllare la compatibilità tra la rete esistente, i sottoservizi e l’impatto sull’arredo urbano.

Il valore dell’opera è di circa 172mila euro. Le antenne saranno mascherate per non alterare l’aspetto delle vie centrali e non sono previsti scavi invasivi. Verranno utilizzati i condotti già presenti, dopo che nei mesi scorsi i tecnici comunali avevano effettuato sopralluoghi aprendo tutti i pozzetti del centro per verificare la praticabilità del progetto.

Il prossimo passaggio sarà l’affidamento dei lavori alla ditta individuata tramite gara, da cui decorreranno i 90 giorni previsti per l’installazione dell’intero sistema. E’ dunque possibile immaginare che entro la prossima primavera, finalmente, i cellulari in centro incominceranno a prendere il segnale.