Via le barelle, i bambini entrano in sala operatoria... con le minicar
Il bellissimo regalo dell'associazione "2Nove9" all'ospedale Niguarda di Milano per permettere ai più piccoli di superare paura e preoccupazione
Niente più barelle, ma quattro minicar nuove fiammanti per permettere ai bambini di varcare le porte della sala operatoria con meno paura. Questo il bellissimo regalo offerto all'ospedale Niguarda di Milano dall'associazione "2Nove9" di Camparada.
In sala operatoria con le minicar
Una Maserati, una BMW I8 Coupé, una Mercedes CLS 350 AMG e un camion Mercedes Actros: sono le quattro minicar elettriche che i bimbi ricoverati potranno utilizzare per andare dal reparto in sala operatoria. Niente più barelle, dunque, per varcare la soglia del temuto blocco operatorio della Chirurgia Pediatrica, ma quattro supercar. I veicoli elettrici sono radiocomandabili anche dal personale sanitario e dai genitori.
Il regalo di "2Nove9"
Come raccontano i colleghi di primamonza.it, le minicar sono state consegnate ieri, mercoledì 15 novembre, dall'associazione "2Nove9" di Camparada, da sempre in prima linea per la sicurezza stradale. Sicurezza che passa anche dalla prevenzione e dal sostegno alle vittime della strada, ma anche da iniziative di straordinario pregio come questa che ha visto una bellissima sinergia con l'ospedale Niguarda di Milano. L'obiettivo è proprio quello di rendere l'ospedale più a misura di bambino e utilizzare la terapia del gioco per ridurre la paura nei più piccoli in un momento di grande tensione e preoccupazione.
"La cura inizia quando i bimbi lasciano la mano dei genitori"
Grande soddisfazione ed emozione nelle parole del presidente dell'associazione, Roberto Cancedda:
"Siamo ancora tutti emozionati e commossi per il momento veramente forte che abbiamo vissuto insieme a medici, infermieri e rappresentanti delle Forze dell'ordine che hanno collaborato a questo percorso e che ringrazio. I dottori ci hanno detto che abbiamo offerto un regalo di un'importanza incredibile, perché la paura nei bambini nasce proprio del distacco dalle loro famiglie, quando vengono accompagnati in sala operatoria: per loro, in quel momento, inizia il nulla. Grazie a questa macchinine invece quando lasciano la mano dei genitori inizia già la cura. E' una cosa che mi ha fatto molto pensare. Come associazione siamo veramente orgogliosi di aver fatto parte di questo progetto".
Il grazie delle istituzioni
Presente alla consegna anche il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani:
“Anche in questo caso il territorio è stato capace di fare sistema e creare sinergie. Questo progetto, infatti, è frutto di una leale e aperta collaborazione tra l’Ospedale Niguarda e una realtà del territorio, gli amici dell’associazione 2Nove9. Un gioco di squadra che nella nostra Regione è diventato un metodo. Medici, infermieri e volontari non si tirano mai indietro: lavorano con passione, energia, competenza e tanto cuore, riuscendo sempre a coniugare i numeri con gli uomini. Una sfida che il sistema sanitario lombardo ha raccolto e sta vincendo perché non dobbiamo mai dimenticare che dietro una malattia c’è sempre e prima di tutto una persona. In questo caso un bambino. Questo progetto trasforma i bambini ricoverati in Pediatria in “super piloti”. Insieme ai medici e agli infermieri che si prendono cura di loro come un team di Formula 1, potranno correre fuori dalla malattia e il loro ricovero sarà solo un pit stop sul lungo circuito della vita. Prendendo spunto da questa iniziativa, mi piacerebbe accogliere questi bimbi al termine del loro percorso di cura nel nostro Autodromo di Monza per correre idealmente con i loro campioni delle quattro ruote”