Via Belvedere a Montevecchia a rischio crollo: individuate le cause
Sono emerse problematiche di tipo idrogeologico e fenomeni di scavernamento ed erosione in diversi punti della collina
Problematiche di tipo idrogeologico e fenomeni di scavernamento ed erosione in diversi punti della collina. Sono emerse giovedì scorso, durante la commissione speciale istituita dal sindaco di Montevecchia Ivan Pendeggia per compattare il Consiglio comunale oltre le divisioni politiche, le cause principali del rischio crollo di via Belvedere raccontato in esclusiva dal Giornale di Merate a fine ottobre 2023.
Durante la commissione speciale istituita per parlare delle problematiche della tenuta antisismica della scuola e del rischio crollo di via Belvedere, il sindaco e la vice Francesca Colombo, assessore ai lavori pubblici e viabilità, coadiuvati dall’ingegnere Erika Mazzucchelli, responsabile dell'ufficio tecnico, hanno presentato la relazione tecnica redatta dal geologo incaricato dall’amministrazione comunale e consegnata il 15 gennaio scorso.
Via Belvedere, il problema è la regimazione delle acque
"Dalla relazione - si legge nella nota diffusa da Pendeggia nel weekend - sono emersi fenomeni erosivi di tipo afferibile a problematiche di tipo idrogeologico soprattutto in via Alta Collina presso la frazione San Bernardo - Frana, dove già oggi la Polizia Locale coordinata dall’ufficio tecnico ha limitato il traffico alla corsia di sinistra in direzione nord. In quest’area la relazione sottolinea dei fenomeni sotterranei di scavernamento di importante intensità".
Fenomeni di scavernamento ed erosione sono segnalati anche in località via Belsedere, a valle del parcheggio all’incrocio con via Valfredda, dovuti ad una cattiva regimazione delle acque e di interventi sbagliati nella realizzazione del parcheggio di cui sopra.
"La problematica della regimazione delle acque si ripresenta in maniera importante soprattutto sull’intero tratto di via Belvedere che da Largo Agnesi giunge fino all’incrocio con via del Palazzetto, dando origine alle problematiche note del cedimento della sede stradale nel parcheggio comunale del cimitero (non quello in via Belvedere 69 che è privato e per il quale è stata richiesta relazione alla proprietà ndr), in forma lieve ma da attenzionare e soprattutto presso il tratto di strada che dalla curva sotto la chiesa parrocchiale giunge all’intersezione con via del Palazzetto - continua il comunicato scritto a quattro mani da maggioranza e minoranza - La non corretta regimazione delle acque e la pratica di chiusura di alcune delle caditoie con del materiale da cantiere per non meglio esplicitati motivi avvenuta in passato ha dato luogo a fenomeni erosivi del manto stradale nella congiunzione con il marciapiede a sbalzo, successivamente a infiltrazioni d’acqua che hanno quindi causato le problematiche strutturali che saranno oggetto di analisi da parte dello studio tecnico incaricato a partire dalla prima settimana di febbraio. Tale scorretta regimazione delle acque ha dato altresì luogo a fenomeni erosivi di carattere idrogeologico in forma importante sebbene superficiale nella zona bassa della via, a fenomeni da approfondire nella zona boscata a valle della zona centrale della via stessa".
L’analisi affidata al professionista ingegnere strutturista, che avrà luogo nella prima settimana di febbraio, avrà anche e soprattutto l’obiettivo di analizzare le strutture in cemento armato che sorreggono la strada, che, come sottolineato dalla responsabile dell’ufficio tecnico, versano in condizioni precarie e necessitano di grande attenzione.
I consiglieri comunali all’unanimità hanno votato di proseguire con tutte le analisi inerenti gli studi infrastrutturali nel più breve tempo possibile, senza tralasciare di richiedere però allo studio tecnico incaricato di realizzare un’analisi che sia la più approfondita possibile, compatibilmente alla natura dell’incarico affidato.