Giornata della memoria

Verderio: consegnata medaglia d'onore agli eredi di un deportato

L'onorificenza è stata consegnata questa mattina agli eredi di Giovanni Airoldi.

Verderio: consegnata medaglia d'onore agli eredi di un deportato
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Medaglia d'onore alla memoria di un testimone della deportazione. Oggi, giovedì 17 febbraio, nella sala consiliare della Villa Gallavresi a Verderio, il sindaco Robertino Manega e il prefetto di Lecco Castrese De Rosa hanno consegnato l'onorificenza alla memoria di Giovanni Airoldi – classe 1921 – ai figli Giuseppe, Carlo e Gian Piero Airoldi (in tutto i figli sono 5 e comprendono anche Lino e Ferruccio, quest’ultimo venuto a mancare qualche tempo fa).

La consegna della medaglia d'onore

"È importante tramandare ai giovani ricordi e ideali che si stanno disperdendo sempre di più, oggi la società è piena di intolleranza e discriminazione razziale, per questo bisogna ricordare il passato e non ripetere più tali errori" così ha aperto la cerimonia il prefetto De Rosa. Il sindaco Manega ha poi aggiunto: "Non bisogna dimenticare le atrocità che sono state commesse anche in giorni diversi da quelli istituzionali e per questo ringrazio i fratelli Airoldi per averci dato questa opportunità proprio a 101 anni dalla nascita di loro padre Giovanni".

I fratelli Airoldi hanno ricordato loro padre, che è stato in prigionia dal 1943 al 1945, anche attraverso alcuni cimeli che hanno attentamente conservato nel corso degli anni.

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sindaco, giuseppe e prefetto
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Sindaco Manega, Giuseppe Airoldi, prefetto De Rosa

Premiati medaglia d'onore
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Sindaco e prefetto insieme ai figli Airoldi

medaglia d'onore gruppo
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Consegna medaglia d'onore

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Tessera di riconoscimento Giovanni Airoldi

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Gavetta

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Documento Giovanni Airoldi

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