Infrastrutture

Variante di Cisano, l'appello: "Bloccate i lavori, l'ambiente è a rischio"

Nicola Chiarappa di Pontida ha dato vita a una raccolta firme, a una petizione e si è appellato ad Attilio Fontana e Matteo Salvini

Variante di Cisano, l'appello: "Bloccate i lavori, l'ambiente è a rischio"
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Il cantiere del primo lotto Variante di Cisano Bergamasco è pronto a partire: il Tar nei giorni scorsi ha infatti rigettato i ricorsi delle imprese che hanno perso l'appalto e la Milesi di Gorlago può dunque accendere le ruspe. Sono in tanti a essere scettici e tra i più agguerriti c'è Nicola Chiarappa, residente a Pontida proprio in una zona vicino a dove dovrà sorgere la nuova strada.

E' lui che, mosso da spirito ambientalista e animalista, ha dato vita a una pagina Facebook di protesta contro il progetto di una variante "monca" (non esiste una data certa del secondo lotto), ha lanciato una raccolta firme e nei giorni scorsi si è appellato addirittura al ministro Matteo Salvini e al governatore Attilio Fontana con una lunga lettera.

Variante di Cisano, una storia infinita

Dagli anni ‘90, quando sono cominciati i tavoli di lavoro e i primi progetti, la Variante di Cisano è diventata quasi una leggenda per gli abitanti della zona, un qualcosa di cui tutti parlano ma a cui nessuno crede davvero.
La leggenda ha iniziato a trasformarsi in realtà quando un paio di settimane fa sono comparse delle reti verdi che hanno delimitato i campi dalla zona di Tre Fontane, passando per via Torchio, fino ai campi del territorio del Boschetto a Pontida, poco oltre il confine con Villa d'Adda.

Sono i lavori preparatori della ditta Milesi Sergio di Gorlago, che ha vinto la gara d'appalto diversi mesi fa e che è pronta a partire con gli scavi. E’ il primo lotto dell’intervento.

 

La mappa diffusa di Chiarappa

 

Il secondo, quello che dal Boschetto sbucherà al Bondì togliendo veramente il traffico dal centro di Cisano, ancora non ha una data. «Una variante che non varia niente» l’ha definita sarcasticamente il sindaco Antonella Sesana, per nulla entusiasta di un intervento «monco». Così come non lo sono - per usare un eufemismo - alcuni abitanti di Pontida che si ritroveranno letteralmente in casa «una strada inutile».

Con l’intenzione di smuovere l'opinione pubblica, Chiarappa ha creato un gruppo Facebook chiamato «50 milioni di cui parte per una strada inutile loc Broseta Pontida Bb», dove pubblica quotidianamente dei video che mostrano per quale motivo questo tratto di strada sarà inutile: principalmente perché «metterà in collegamento delle aree già unite dalle strade esistenti e che non hanno lo stesso problema di traffico che invece ha Cisano».

La lettera a Fontana

Nella sua lettera inviata al presidente di Regione Lombardia Fontana (e per conoscenza anche a Salvini), Chiarappa argomenta le motivazioni del suo "no" al primo lotto considerato inutile senza la certezza del secondo. "Tutto il tratto Asse B compreso nel parco Adda Nord costeggia fino alla valle, il torrente Sonna e tutto il lato del Monte Canto chiudendo cosi di fatto il passaggio dal Monte alla valle fino al fiume Adda di numerosi Animali, loro habitat naturale, causando un grave danno alla fauna stanziale, che con tutta probabilità troveremo ogni mattina asfaltati - spiega l'attivista - Questo tratto di valle è di fatto l’unico passaggio per gli animali tutelati ancora libero verso il fiume Adda di tutto il Monte Canto , che per gli altri versanti e completamente chiuso da strade e paesi. Tutta la valle è densamente popolata da caprioli, tassi, volpi, faine, ricci , leprotti e diversi uccelli e per un periodo particolare dell’anno i rospi smeraldini, specie protetta, discendono a centinaio dal monte Canto per andare al fiume Adda (verificato anche dal sottoscritto in quanto risiedo qui nella valle da anni) ee a pochi metri vi è anche l’Oasi WWF dell’Alberone".

Secondo l'analisi di Chiarappa anche i vantaggi per gli automobilisti saranno inesistenti. "Quello proveniente da Bergamo che potrebbe usufruire, un domani quando si realizzerà la vera variante di Cisano Bergamasco, di questo tratto e come documentato dai vari video trattasi di traffico insignificante per lo più locale, già ampiamente servito dalle attuali ed efficienti strade esistenti, sarà ancor peggio. E con tutta probabilità si tratterà esclusivamente dei pochi mezzi diretti verso Villa d’Adda, sempre che arrivino da Bergamo".

Ovviamente c'è anche chi sostiene la bontà dell'opera, come l'ex primo cittadino di Cisano Andrea Previtali. "Bisogna comprendere che la Tangenzialina di Cisano, come veniva chiamata qualche anno fa, è formata da più opere complementari - ha spiegato Previtali, tra i più ferventi sostenitori dell’opera - Il primo lotto è la variante di Cisano Ss639, completamente finanziata e in partenza a breve; il secondo è la variante di Cisano Ss342 ed è stato inserito nelle opere prioritarie da Regione Lombardia".

Pubblichiamo qui sotto alcune delle immagini che il promotore della raccolta firme ha inviato al governatore Fontana. Anche se il sentore è che ormai sia tardi per poter fermare le ruspe...

Dove passerà la nuova strada

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Le specie a rischio

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