Vaccinazione eterologa: la testimonianza dei primi lecchesi che l'hanno ricevuta
Un po' di timori non sono mancati per l'ennesima modifica del piano vaccinale ma a prevalere è la fiducia
Sono soprattutto insegnanti e volontari i primi lecchesi vaccinati con l'eterologa. Oggi, giovedì 17 giugno 2021 al Palataurus di Lecco, così come alla Technoprobe di Cernusco Lombardone e nella sede della della Comunità montana a Barzio, sono riprese le somministrazioni ai cittadini con meno di 60 anni, vaccinati in prima dose con AstraZeneca che erano state sospese nei giorni scorsi.
Oggi i primi lecchesi vaccinati con l'eterologa
Un po' di timori non sono mancati per l'ennesima modifica del piano vaccinale che questa volta ha interessato direttamente 1600 lecchesi. Ma chi oggi si è recato al Palataurus l'ha fatto nella convinzione che l'esigenza di terminare il percorso verso l'immunizzazione dal Covid sia più importante e pregnante rispetto a qualsiasi altro dubbio.
La fiducia nei medici: tutti hanno sottolineato questo aspetto come elemento fondamentale che li ha spinti ad accettare il "cambio in corsa" da AstraZeneca, che era somministrato loro tra la metà e la fine di marzo, a Pfizer, che invece hanno ricevuto oggi. Anzi c'è chi si è detto convinto che l'accoppiata dei due vaccini possa garantire una risposta ancora più efficace del sistema immunitario.
Le testimonianze
Secondo quanto dichiarato dalla Direzione generale Welfare della Regione Lombardia i richiami con vaccinazione eterologa per i cittadini ai quali è stata sospesa la somministrazioni tra il 12 e il 16 giugno dovrebbero concludersi entro lunedì.
Prima dose ai giovani
Accanto ai lecchesi che erano stati rimandati a casa nella giornata di sabato oggi, al Palataurus, hanno invece ricevuto al prima dose tanti giovani under 40. Pfizer il vaccino a loro destinato. Come è noto infatti secondo le ultime indicazioni Astrazeneca e il monodose Johnson & Johnson vengono destinati a cittadini over 60.
Interviste a cura di Mario Stojanovic