In memoria

Una targa per ricordare il volontario Carlo Cavenaghi, anima green del Colle

A ricordarlo è la "sua" ProMontevecchia, che contribuì a fondare e seguì passo passo

Una targa per ricordare il volontario Carlo Cavenaghi, anima green del Colle
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Un piccolo gesto ma dal forte valore simbolico, per ricordare chi fino all’ultimo si è speso per la comunità e ha contribuito ad arricchire il tessuto delle associazioni.
Verrà inaugurata durante la Festa delle Associazioni di Montevecchia, fissata per domani in via del Fontanile, domenica 4 giugno 2023, una targa in memoria di Carlo Cavenaghi, volontario con la V maiuscola scomparso nel dicembre 2020 all’età di 79 anni dopo una lunga malattia. A ricordarlo è la «sua» ProMontevecchia, l’associazione che ha contribuito a fondare e delle quale è sempre stato l’anima, affiancato da volontari infaticabili che oggi ne portano avanti l’eredità.

Una targa per ricordare Carlo Cavenaghi

«L’idea c’era da tempo, da quando ormai due anni fa abbiamo organizzato la prima cena delle associazioni, ricordandolo anche in quell’occasione» ha spiegato la presidente Vessela Nikolova, succeduta a Ivan Pendeggia, che oggi veste la fascia di primo cittadino - Parte del ricavato lo abbiamo destinato a questo progetto e saremmo già stati pronti a inaugurare la targa a inizio anno, ma abbiamo voluto aspettare il momento simbolico della Festa delle Associazioni».

Carlo Cavenaghi con la divisa da Gev

L'impegno per la tutela dell'ambiente e nell'associazionismo

Cavenaghi, che abitava in Alta Collina, a Montevecchia era conosciutissimo per il suo impegno nel volontario: vera e propria «anima green» del Colle, era stato membro della Consulta Ambiente, Guardia Volontaria del Parco e impegnato in prima linea sia nel comitato «No pozzo», per scongiurare l’installazione di trivelle, che nello smaltimento dell’amianto. Insieme a Guido Torello dell’associazione olgiatese «Gente di Pianezzo» e all’associazione Gruppo Aiuto Mesotelioma aveva avviato a Montevecchia lo «Sportello amianto», con l’obiettivo di liberare l’intero territorio comunale dall’eternit. Socio dell’associazione «Monte di Brianza», aveva anche portato in paese il progetto della raccolta dei tappi di sughero in favore della Fondazione e Associazione delle Malattie del Sangue.
Un uomo altruista e concreto, determinato in qualsiasi obiettivo e impegnato a rendere migliore il paese.

Carlo Cavenaghi durante la raccolta dei tappi di sughero

"Se esiste la ProMontevecchia lo dobbiamo a lui"

«Se oggi esiste la nostra associazione lo dobbiamo anche a lui - ha ricordato la presidente della ProMontevecchia - E’ stato d’ispirazione e il suo spirito è sempre con noi».
L’inaugurazione della targa, che sarà appesa all’ingresso della Casetta Bis, si terrà domani alle 10.30, alla presenza della moglie Jaccie, attivissima volontaria dell’English Book Club, dei figli Danielle, Giovanni e Ruggero, delle nuore e dei nipoti. La festa proseguirà poi nel pomeriggio con l’inaugurazione del murales realizzato dai ragazzi che hanno aderito al progetto di street art e per tutta la giornata sarà possibile provare tanti sport, dall’arrampicata con il Cai al calcio con l’As, passando per il tiro con l’arco, i pattini e il forest bathing.

Carlo Cavenaghi, primo da sinistra, con il vecchio direttivo della ProMontevecchia. Accamto a lui l'ex presidente e oggi sindaco Ivan Pendeggia

 

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