Una rete di piste ciclabili da 40 chilometri taglierà tutta l'Isola Bergamasca
Il tracciato della ciclovia passerà anche per Suisio e Medolago
Una rete di piste ciclabili lunga ben 40 chilometri che, irradiandosi per l’Isola bergamasca, passerà anche per Suisio e Medolago. E’ questo l’ambizioso progetto finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del «Piano Fontana», vera e propria iniezione di liquidità pensata per dare impulso alla ripresa dopo la crisi scatenata dalla pandemia di Covid-19.
40 chilometri di piste ciclabili nell'Isola
Nello specifico, il Piano punta a finanziare progetti di mobilità sostenibile, proprio come quello in oggetto, per il quale sono stati stanziati ben 5,8 milioni di euro. L’idea di dar vita alle «Ciclovie dell’Isola», questo il nome della rete di piste ciclopedonali, nasce nel 2019 per mano della convenzione stilata da alcuni Comuni dell’Isola, nello specifico Bottanuco (capofila), Bonate Sotto, Brembate, Capriate, Filago, Madone, Medolago e Suisio.
Un’iniziativa certamente ambiziosa, volta a ridisegnare il ruolo della bicicletta nella vita quotidiana dei cittadini: non solo un mezzo da utilizzare durante il tempo libero, ma una vera e propria alternativa all’utilizzo dell’auto. Proprio per questo motivo, il tracciato della ciclopedonale interesserà le principali linee di spostamento casa-lavoro e casa-scuola, oltre a collegare l’Adda e il Brembo, costeggiando siti di rilevanza storica e ambientale. Una rete ciclopedonale, dunque, che integrerà i bisogni dei cittadini sia nel quotidiano, negli spostamenti verso il lavoro o la scuola, sia nel tempo libero e a livello turistico, collegando alcuni dei siti di maggiore rilevanza storica, naturalistica e architettonica della zona.
Il percorso interesserà complessivamente una superficie di 65 mila metri quadrati, di cui circa 15 mila metri quadrati di proprietà pubblica e i rimanenti 40 mila metri di proprietà privata, che i Comuni stanno acquisendo. Circa la metà dei 40 chilometri di piste ciclopedonali dovranno essere interamente realizzate, mentre l’altra metà, già esistente, subirà degli interventi di ampliamento, riqualificazione e valorizzazione.
Inoltre, il progetto prevede anche la costruzione di tre nuove passerelle, due sul torrente Dordo e una sul Rio Vallone. Insomma, l’Isola è ad un passo dal divenire ancora più connessa: dopo l’approvazione ufficiale del progetto da parte dei Comuni interessati, ora spetta alla Provincia indire la gara per identificare l’impresa alla quale affidare la realizzazione dei lavori. L’obiettivo è quello di attivare i cantieri entro la fine del 2024, così da ultimare il progetto entro la fine del 2026.