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Un premio all'agricoltura sociale di Cascina Bagaggera

L'imprenditrice Marta Galimberti, anima della splendida realtà con sede a La Valletta Brianz,a ha ottenuto una menzione speciale agli Oscar Green Regionali, assegnati presso l’Accademia Carrara di Bergamo

Un premio all'agricoltura sociale di Cascina Bagaggera
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Non una semplice azienda agricola, ma un ecosistema di vita che coltiva soprattutto valori e offre opportunità di inclusione sociale. Tanti spunti in una sola attività, quella della Cascina Bagaggera, che sono valse ieri sera un premio a Marta Galimberti, anima e motore di un progetto davvero di ampio respiro: si tratta di una menzione speciale agli Oscar Green Regionali, assegnati presso l’Accademia Carrara di Bergamo.

A condividere con lei il momento di festa anche il direttore di Coldiretti Como Lecco Rodolfo Mazzucotelli e il delegato di Coldiretti Giovani Impresa interprovinciale Pietro Castelli.

A Cascina Bagaggera una menzione degli Oscar Green

A Cascina Bagaggera, che si trova nell’omonima località a La Valletta Brianza, all’interno del Parco del Curone, "ogni elemento - uomo, natura, animale, suolo - è interconnesso e si nutre reciprocamente - afferma Coldiretti - Attraverso pratiche agricole sostenibili e rispettose dell'ambiente, Cascina Bagaggera promuove la fertilità del suolo e la biodiversità. Ogni azione è guidata dalla volontà di creare un sistema resiliente e in equilibrio con la natura. L'azienda, iscritta nell'elenco lombardo delle Fattorie Sociali, si impegna attivamente nell'inclusione sociale, offrendo opportunità di crescita e sviluppo a persone con disabilità. Cascina Bagaggera crede inoltre nel potere educativo dell'agricoltura: attraverso attività e laboratori, i bambini sono invitati a scoprire la natura, a rispettarla e a prendersi cura di essa. L'obiettivo è quello di formare cittadini consapevoli e responsabili, in grado di costruire un futuro più sostenibile".

Per Marta Galimberti al “centro della terra” ci sono valori inclusivi, persone e un’agricoltura che si rigenera attraverso l’analisi e il monitoraggio dei suoli a tutela della fertilità, che si arricchisce con pratiche che coniugano memorie arcaiche ed esperienza moderna. Una visione che Marta ha messo in pratica a cascina Bagaggera, per tutti “la Baga”: una realtà che fa tendenza tra le giovani generazioni, dove non si allevano solo animali e non si producono solo pane e formaggi. Si coltivano soprattutto inclusione, sostenibilità e futuro. I 28 dipendenti, con l’inserimento di disabili, sono formati con team building che li rendono performanti e motivati anche per poter seguire l’ampia gamma dei servizi al pubblico, tra cui l’agriasilo-nido e l’agriturismo con ristorazione e pernotto.

“La voglia di sperimentare e di innovare che emerge dalle storie raccontate ieri sera a Bergamo – ha commentato Castelli, delegato Giovani Impresa Coldiretti Como Lecco, presente ieri alla serata di gala – testimonia la volontà dei giovani agricoltori di migliorare le proprie aziende con l’obiettivo di raggiungere risultati positivi non solo per la propria impresa ma anche per il territorio in cui questa opera”.

“E’ un premio che rende merito all’impegno di tanti giovani agricoltori lariani che hanno saputo coniugare memoria e tecnologia - commentano Fortunato Trezzi e Rodolfo Mazzucotelli, presidente e direttore di Coldiretti Como Lecco - E’ importante sostenere il sogno imprenditoriale dei ragazzi e delle ragazze che scelgono di costruirsi un futuro in campagna. Bisogna aumentare gli investimenti in agricoltura, garantendo le misure necessarie a favorire il ricambio generazionale nel nostro settore, ma anche creando le condizioni perché ogni giovane sia libero dai troppi lacci che ne mettono a rischio l’attività, dalla burocrazia alla concorrenza sleale”.

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