L'iniziativa

Un corso di cucito che promuove l'integrazione: con ago e filo nascono nuove amicizie

A Olgiate Molgora un progetto che vuole scardinare tutti i pregiudizi.

Un corso di cucito che promuove l'integrazione: con ago e filo nascono nuove amicizie
Pubblicato:

Mettere a disposizione le proprie competenze e acquisirne di nuove, migliorare la conoscenza dell’italiano e soprattutto fare nuove amicizie, il tutto rigorosamente con ago e filo in mano.
Decolla oltre le aspettative il corso di cucito «Un filo di parole: creare chiacchierando» promosso dalla Caritas parrocchiale di Olgiate Molgora con il Comune e la Parrocchia Maria Madre della Chiesa. Un’opportunità unica nel suo genere, rivolta a donne di diversa cultura e provenienza, che nel gruppo possono acquisire nuove abilità e soprattutto fare nuove conoscenze, scambiandosi consigli, storie o semplicemente chiacchierando.

Corso di cucito per promuovere l'integrazione

«L’idea ci è venuta in estate e ad ottobre ne abbiamo parlato con il Comune, che ha subito accolto la nostra proposta» spiega Cecilia Galaffu, referente della Caritas della Parrocchia Maria Madre della Chiesa. Ad aiutarla, oltre ad una ventina di volontarie, anche la referente Caritas del progetto, Angiola Sesana, e Giovanna Fumagalli Biollo, consigliera comunale delegata alle Pari opportunità e alla Promozione dei popoli.
A loro si aggiungono quasi una trentina di donne, di tutte le età e di tutte le nazionalità, che hanno deciso di mettersi in gioco, migliorando le loro abilità nel cucito e nel ricamo o partendo addirittura da zero, utilizzando i materiali donati da alcune sartorie della zona.

Le partecipanti: "Bellissimo, abbiamo già trovato nuove amiche"

Molte di loro hanno conosciuto il progetto grazie al corso di italiano per donne straniere organizzato dal Comune e non hanno esitato a prendervi parte. E’ il caso di Seynabou, 38enne originaria del Senegal. «Ho quattro bambini: tre vanno a scuola e uno all’asilo. Io frequento il corso di italiano e ho voluto prendere parte anche a questo progetto, visto che la mattina non ho i bambini - racconta con entusiasmo in occasione di uno degli incontri che si tengono all’oratorio San Giuseppe ogni mercoledì dalle 9.30 alle 11.30 - Vengo insieme alle mie amiche e mi piace molto. Ora stiamo imparando a mettere le cerniere».
Altrettanto entusiasta è Asma, una mamma marocchina di 33 anni: «Ho un bimbo di due anni e la cosa bella è che posso portarlo con me e ci sono dei giochi per lui. L’anno scorso ho frequentato il corso di italiano e mi sono trovata bene. Piano piano imparo la lingua, imparo a ricamare e mi sono già fatta tante amiche».
Proprio l’integrazione e la possibilità di creare una rete di conoscenze e amicizie tutte al femminile, soprattutto per chi arriva dall’estero e non ha molte occasioni di socializzazione, sono al centro del progetto.

WhatsApp Image 2023-02-22 at 14.54.22
Foto 1 di 3
WhatsApp Image 2023-02-22 at 14.54.21
Foto 2 di 3
WhatsApp Image 2023-02-22 at 14.54.20
Foto 3 di 3

La Caritas: "I pregiudizi si sono sciolti come neve al sole"

«Quest’iniziativa, nel corso di poche lezioni, è riuscita a sciogliere i pregiudizi come neve al sole: qui tutte parlano con tutte e si aiutano a vicenda, mettendo a disposizione le proprie competenze e trasmettendone altre - prosegue Cecilia Galaffu - E’ un modo come un altro per portare queste donne ad uscire di casa e ad avere una vita sociale, attraverso un lavoro pratico che le unisce. Al tempo stesso intercetta anche il bisogno di altre donne olgiatesi che si rendono utili e si sentono valorizzate insegnando i trucchi del mestiere».
A dimostrare la validità del progetto c’è anche la grande partecipazione, già andata al di là di ogni aspettativa.

Don Emanuele ha concesso gli spazi in oratorio

«Per fortuna il parroco don Emanuele Colombo ci ha concesso l’utilizzo di questa stanza così ampia - prosegue la volontaria - Per la prima lezione avevamo preparato la colazione, aspettandoci al massimo una ventina di persone. Ne sono arrivate più del doppio e siamo dovute andare a fare rifornimento di latte».
A sostenere l’iniziativa anche il parroco e il sindaco Giovanni Battista Bernocco, a loro volta stupiti dalla grande risposta.
Gli incontri continueranno sino a fine maggio e chi fosse interessato a prendervi parte o a donare del materiale può contattare la Caritas al numero 327.7015212 oppure via mail a caritasolgiate@gmail.com.

Seguici sui nostri canali