Troppi batteri, non balneabili alcuni lidi del lago di Lecco
Due a Bellano e due a Colico: lo ha certificato Ats Brianza nel consueto bollettino settimanale

Troppi batteri: non balneabili due lidi a Bellano e due a Colico. Lo ha certificato Ats Brianza che ieri, venerdì 6 giugno 2025, ha diffuso il consueto bollettino dedicato alla balneabilità del nostro lago.
Lago di Lecco, non balneabili due lidi a Bellano e due a Colico
In base agli esiti analitici dei campionamenti effettuati nei giorni 3 e 4 giugno Ats ha infatti decretato che non è possibile fare il bagno nella Spiaggia di Oro e al Lido di Puncia a Bellano. Stessa situazione per il Lido di Colico e per Laghetto Piona.
In tutti i casi la motivazione una eccessiva concentrazione di Escherichia coli ed enterococchi intestinali. Si tratta di batteri che si trovano normalmente nell'intestino, e quindi nelle feci, degli esseri umani. La loro concentrazione nelle acque balneabili - al di sopra o al di sotto di determinate soglie - viene utilizzata dalla normativa, di origine europea, per stabilire la qualità idrica.
Tutti balneabili gli altri lidi dive stono stati effettuati i campionamenti:
In ogni caso, Ats Ricorda che "considerata l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura di cianobatteri (le cosiddette alghe) in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi - avverte Ats in una nota - E’ comunque buona norma, a tutela della salute, adottare i seguenti comportamenti: evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione; fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa; sostituire il costume dopo il bagno. Si sottolinea che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e/o disturbi gastrointestinali".
E aggiunge: "Infine, così come già accaduto negli anni precedenti a seguito di segnalazioni di dermatiti in alcune persone che hanno avuto contatto con le acque, è verosimile che tali inconvenienti siano determinati da riscontro occasionale di cercaria nelle acque interessate".
I giudizi di balneabilità sono consultabili presso i seguenti collegamenti internet :
https://www.ats-brianza.it/it/balneabilita.html
https://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/homeBalneazione
Non solo, ma accanto alle analisi, i il Comune di Lecco il provvedimento sindacale che definisce le località balneabili presenti nel territorio comunale di Lecco (Pradello, Canottieri, Rivabella) e la contestuale interdizione alla balneazione delle restanti zone, così come previsto da Regione Lombardia.