Trenord Horror Story: si mobilitano anche i Giovani Democratici del Meratese
Al di là delle storie, secondo i Giovani Democratici anche i dati parlano chiaro: +13% sul costo di biglietti e abbonamenti in due anni, 30.000 corse in meno ogni anno e 30% dei treni in ritardo nelle ore di punta e fino al 10% delle corse giornaliere soppresse.
Trenord Horror Story: si mobilitano anche i Giovani Democratici del Meratese. I Giovani Democratici del Meratese si uniscono alla mobilitazione regionale “Trenord Horror Story” per testimoniare il disagio quotidiano di studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori, che utilizzano il trasporto pubblico come pendolari.
Trenord Horror Story: si mobilitano anche i Giovani Democratici
Perché è fondamentale attivarsi nella realtà del Meratese? Questa la domanda che i Giovani Democratici meratesi hanno posto venerdì mattina alle tante persone che si sono fermate a parlare con loro in stazione a Cernusco, incuriosite dalla presenza di qualcuno che finalmente si interessasse al tema.
“Ieri ci ho messo 45 minuti in più ad arrivare a scuola, perdendo anche una lezione”, ha riposto Maria, studentessa a Monza. Giovanni, lavoratore a Lecco, ha invece raccontato di come abbia fatto ritardo di mezz'ora, solamente due giorni fa, ad una importante riunione. Come le loro, sono tantissime le storie di cittadini vittime di cancellazioni improvvise, guasti continui e sovraffollamento. Persone che la mattina si svegliano senza sapere quando arriveranno a scuola, al lavoro, o se ci arriveranno proprio.
Al di là delle storie, secondo i Giovani Democratici anche i dati parlano chiaro: +13% sul costo di biglietti e abbonamenti in due anni, 30.000 corse in meno ogni anno e 30% dei treni in ritardo nelle ore di punta e fino al 10% delle corse giornaliere soppresse.
"Giornate come questa sono necessarie per evitare che questa rabbia, stanchezza e disillusione quotidiane si trasformino in distaccamento dalla vita politica, e quindi in astensionismo - affermano i Giovani Democratici - Non pretendiamo di avere tutte le risposte ma di dare un segnale per tutti coloro che non si sentono rappresentati: è necessario fare rete. Il volantino utilizzato nella mobilitazione in più di 50 stazioni di tutta la regione contiene un QR code che consentirà ai pendolari di raccontare la propria esperienza di viaggio tramite un form online e condividere la propria “horror story” con Trenord. Se anche tu sei stanco dei continui disservizi e vuoi attivarti insieme a noi, non esitare a scriverci via mail all'indirizzo gdmerate@gmail.com".