Treni: ennesimo guasto sulla Lecco - Tirano
Ci risiamo, sembra quasi uno scherzo, ovviamente di cattivo gusto, ma è la realtà.
Ci risiamo, sembra quasi uno scherzo, ovviamente di cattivo gusto, ma è la realtà. Dopo la giornata infernale di ieri a causa di un guasto a Monza, (e pure la serata precedente non era stata certo facile), anche questa mattina, giovedì 7 novembre 2024 , i treni non sono puntuali a causa di un guasto sulla Lecco - Tirano.
Treni: ennesimo guasto sulla Lecco - Tirano
"Dalle ore 5:18 sulla linea Lecco – Tirano la circolazione ferroviaria è sospesa tra Sondrio e Tirano per un inconveniente sulla linea - si legge in una nota di Trenord e sul sito di Reti Ferroviarie Italiane - È in corso l’intervento dei tecnici di Rfi".
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Un situazione al limite dell'esasperazione quella dei pendolarti lecchesi con problematiche tali che anche Regione si è infuriata durante l'ultimo vertice con Rfi e Trenord.
Un vertice al margine del quale è emersa la possibilità (o forse la provocazione) di ridurre il numero dei treni per ridurre l'entità dei disagi.
"Apprendiamo che il piano emergenziale che Regione Lombardia sta vagliando, nel tentativo di porre un freno ai disagi nell’ambito del servizio offerto da Trenord nei mesi di settembre e ottobre, definiti disastrosi dalla stessa Giunta, sarà un piano fatto di tagli delle corse e limitazione delle fermate. In pratica, la soluzione per i disagi ai pendolari sarebbe quella di creare ulteriori disagi ai pendolari. Chiediamo che tale piano passi dal dibattito dell’aula consiliare. Non possiamo accettare che ai pendolari lombardi sia rifilato il solito “pacco” a scatola chiusa, perché di pacchi in questi anni i pendolari ne hanno già ricevuti troppi da Regione Lombardia - ha commentato Nicola Di Marco (Capogruppo M5s Lombardia) - Fra indici di puntualità in caduta libera, a settembre al 75% dato peggiore rispetto al 2023, 38 soppressioni al giorno che equivalgono a oltre diecimila all’anno, cambio delle modalità di accesso a indennizzi e rimborsi in chiave ovviamente penalizzante per l’utenza, manca solo il taglio delle corse e delle fermate per completare il disastroso quadro della situazione relativa al trasporto pubblico lombardo su rotaie".