SERATA BENEFICA

Successo per la serata del Rotary Club con Paolo Berlusconi

"Sono il fratello di Silvio, l’uomo che ha cambiato l’Italia, che ha rivoluzionato il sistema televisivo e ha creato la più grande squadra di calcio a livello internazionale"

Successo per la serata del Rotary Club con Paolo Berlusconi
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Il ricordo indelebile del fratello Silvio, la sua avventura imprenditoriale, la passione per il Milan e il Monza, aneddoti e curiosità su di sé e la sua famiglia. Paolo Berlusconi, 74 anni, ha animato la serata benefica organizzata dal Rotary Club Merate e dedicata alla Cooperativa Solleva, giovedì 30 maggio 2024.

All’inizio della cena l’ospite si è presentato così: «Sono il fratello di Silvio, l’uomo che ha cambiato l’Italia, che ha rivoluzionato il sistema televisivo e ha creato la più grande squadra di calcio a livello internazionale; uno statista che nel 2006 a Washington ha parlato davanti al congresso americano ricevendo una standing ovation. Oggi non ci sono più leader politici e persone di peso come lui. L’Italia è conosciuta in tutto il mondo per la pizza, gli spaghetti, la mafia e Berlusconi, ma non abbiamo mai avuto a che fare con queste organizzazioni criminali».

Successo per la serata del Rotary Club con Paolo Berlusconi

Paolo Berlusconi non si è sottratto nell’esprimere un giudizio sull’attuale Forza Italia, che molti davano per morta dopo la scomparsa del Cavaliere: «Antonio Tajani è una brava persona, mentre l’impegno di Letizia Moratti ci aiuterà a superare la Lega”. E, con una certa sorpresa, ha avuto parole di elogio anche per Marta Fascina: “È una persona meravigliosa. Ha trascorso cinque anni di amore con Silvio, siamo contenti che viva ancora a Villa San Martino di Arcore, che non venderemo mai e dove ogni tanto ci troviamo tutti insieme”.

Il recente saggio di Paolo Del Debbio “In nome della libertà”, scattato in testa nella classifica dei libri più venduti, lo ha emozionato: “La prefazione di mia nipote Mariana - che stimo molto - è bellissima. Poi la pubblicazione riporta tutte le idee liberali di Silvio di 30 anni fa e la cosa bella è che le sue idee del 2023 erano le stesse del 1994”.

L’imprenditore, che ora vive a Trezzo sull’Adda, ha poi parlato del suo lavoro come editore de Il Giornale prima e de Il Foglio poi: “Sono stato un editore rispettoso dell’autonomia dei giornalisti, ho apprezzato tutti i direttori con i quali ho lavorato, compreso Indro Montanelli con il quale non ci siamo lasciati benissimo, che ho stimato come grande giornalista ma un po’ meno come direttore. Il migliore? Alessandro Sallusti. Ho perso molti soldi nell’editoria e oggi sono contento che sia subentrata la famiglia Angelucci”.

Orgoglioso della sua attività nel settore dell’edilizia, e in particolare della Edilnord: “Abbiamo realizzato Milano 2, Milano 3 e tante altre belle iniziative portando una visione urbanistica moderna, nuova”. E ovviamente non poteva mancare una parentesi dedicata al calcio: “Ogni lunedì Adriano, Fedele, Silvio, io e pochi altri ci trovavamo ad Arcore. Era il giorno in cui era libero dagli impegni politici ed istituzionali e si interessava un po’ dei suoi affari. La domanda ricorrente - anche dopo aver venduto la sua creatura sportiva - era sempre quella: “Come va il Milan?”. Poi a fine 2018 abbiamo intercettato casualmente Nicola Colombo che stava vendendo il Monza a un gruppo americano, gli abbiamo chiesto di congelare la trattativa per un paio di giorni e ne abbiamo subito parlato con Silvio. “È l’unica squadra che potrei comprare”, ci ha risposto e abbiamo subito chiuso l’affare. È stata un’altra scommessa vinta, riuscendo a portare il Monza in serie A nel 2022”. Un fiume in piena, un po’ guascone come il fratello Silvio, ha chiuso con due giochi di prestigio: “Ognuno di noi deve sempre avere una via d’uscita…”, ha chiosato.

Consegnati 3mila euro a Luigi Gasparini

Ma la ciliegina sulla torta della serata è stata la finalità benefica, come aveva spiegato il presidente del Rotary Club Merate, Nicola Piazza, all’inizio della conviviale: “La Cooperativa Solleva da lavoro a quasi 50 persone fragili, un’attività benemerita che rischia di essere messa in forte discussione dalla frana causata dal maltempo e che ha portato alla chiusura parziale dello Stallazzo, un posto di ristoro conosciuto e apprezzato da tutti coloro che transitano lungo l’Adda. Destinando il ricavato di questa serata interamente a loro vogliamo aiutarli a superare questo momento difficile”.

Un’attenzione vera e generosa che spiega meglio di tante parole il senso dell’azione del Rotary. Una sensibilità particolarmente apprezzata dal presidente della cooperativa, Luigi Gasparini, presente alla serata, al quale sono stati consegnati i 3.000 euro raccolti grazie alla generosità dei rotariani meratesi. Una donazione che potrebbe crescere ulteriormente nei prossimi giorni grazie ad altri contributi.

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