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Studenti e studentesse dicono no alla violenza di genere

Istituto Viganò e Liceo Agnesi protagonisti a Merate del flash mob organizzato dalla rete "Ora Basta"

Studenti e studentesse dicono no alla violenza di genere
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Studenti e studentesse dicono no alla violenza di genere.

Istituto Viganò e Liceo Agnesi protagonisti a Merate del flash mob organizzato dalla rete "Ora Basta" sabato mattina, 23 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.

Studenti e studentesse dicono no alla violenza di genere: sono loro i protagonisti del flash mob di "Ora Basta"

Piazza Prinetti a Merate anche quest'anno ha ospitato il sit-in promosso con impegno a partire dal 2017 da "Ora Basta", rete che accomuna 12 associazioni del territorio, insieme agli istituti superiori di via dei Lodovichi, in prima linea nella battaglia contro la violenza di genere.

Un'iniziativa curata in ogni singolo dettaglio proprio dai ragazzi e dalle ragazze di Agnesi e Viganò.

Coinvolte le classi 4^AS e 4^BS per lo scientifico, la 2^I, la 4^D e la 4^AL per l'istituto tecnico.

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Ogni gruppo si è occupato di una tappa - cinque in tutto - previste lungo il percorso allestito in piazza.

"Con le installazioni realizzate vogliamo dire che cosa può succedere quando si dice basta in tempo - ha spiegato Sara Casiraghi, docente di Lettere dell'Istituto Viganò - Può succedere se lo si dice a una persona che si incontra, oppure attraverso una cultura sociale, che è quella che contiamo di diffondere oggi. Questo basta aiuta a trasformare una relazione malata in una libera. Solo così le persone vittime di violenza recuperano la loro libertà, la loro dignità e possono tornare a vivere, possono rinascere".

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Nelle parole espresse al termine del flash mob dall'assessore alla Cultura del Comune di Merate, Patrizia Riva, tutta la gratitudine nei confronti di studenti e studentesse. "Mi auguro che il vostro messaggio sia di buon auspicio affinché il fenomeno della violenza contro le donne cambi nel tempo. Avervi qua così tanti, così giovani, così attivi e propositivi fa ben sperare".

"Quest'anno abbiamo dato un compito ai più giovani - ha spiegato Marisa Corradini, vicepresidente dell'associazione Fabio Sassi e attivista del gruppo Ora Basta - Abbiamo chiesto loro di programmare loro stessi il flash mob di quest'anno e l'iniziativa è stata sicuramente un successo dal punto di vista della partecipazione e delle emozioni che abbiamo sentito oggi".

Un'emozione condivisa anche con Amalia Bonfanti, presidentessa dell'associazione "L'altra metà del cielo - Telefono donna" di Merate: "Il messaggio che questi giovani sono riusciti a sintetizzare oggi e lanciare in modo così forte sono state per noi operatrici che ogni giorno sentiamo queste parole da chi subisce una violenza, è un'emozione fortissima".

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