Stato di agitazione e proteste del personale di Asst Lecco
Teresa Elmo, segretaria generale della Fp Cgil territoriale, spiega, attraverso il sito Fpcgil Lombardia, le motivazioni e le richieste delle lavoratrici e lavoratori
Stato di agitazione e proteste del personale di Asst Lecco: lo hanno annunciato i sindacati e la Rsu dell’Asst Lecco, comunicandolo al Prefetto di Lecco Sergio Pomponio.
Stato di agitazione e proteste del personale di Asst Lecco
Come riporta Prima Lecco, Teresa Elmo, segretaria generale della Fp Cgil territoriale, spiega, attraverso il sito Fpcgil Lombardia, le motivazioni della protesta e le richieste delle lavoratrici e lavoratori.
“La situazione è insostenibile. Le carenze di personale sono croniche, con un impatto diretto sulla salute e sicurezza di lavoratrici e lavoratori, che devono affrontare turni logoranti e un carico di lavoro eccessivo. Mancano figure infermieristiche e mediche, tecnici e personale amministrativo, e ciò porta a limitazioni nei part-time e a un uso eccessivo della mobilità d’urgenza, che crea instabilità e disagio.”
Quali altre criticità avete riscontrato?
“L’amministrazione non ha risposto alle nostre richieste di dati sul fabbisogno di organico in ogni dipartimento e servizio. Non sappiamo quanti professionisti mancano in ogni reparto e senza questi dati è impossibile pianificare in modo efficace”.
Quali sono le vostre richieste?
“Vogliamo un tavolo tecnico per rivedere il regolamento sull’orario di lavoro, che attualmente non considera le esigenze del personale e non garantisce una gestione adeguata delle ferie e delle ore di recupero, accumulatesi in modo preoccupante. Inoltre, chiediamo un confronto su temi come mobilità interna, appalti e formazione obbligatoria. La mancata trasmissione tempestiva dei verbali delle riunioni sindacali è un ulteriore ostacolo al dialogo – considera la segretaria generale della Fp Cgil Lecco - Richiediamo anche un intervento urgente per il Dipartimento di Salute Mentale, particolarmente in difficoltà e bisognoso di rinforzi per rispondere all’acuirsi del disagio sociale”.
Cosa vi aspettate dalla procedura di raffreddamento e conciliazione?
“Ci aspettiamo che l’amministrazione finalmente ascolti e affronti le nostre richieste in modo concreto. La salute pubblica è un bene prezioso, che richiede investimenti in personale e risorse per assicurare condizioni di lavoro dignitose e sicure”.