Solidarietà nel nome di Tosco TUTTE LE FOTO
Raccolti più di 50mila euro per sostenere l’ospedale San Raffaele e l’équipe del dottor Mortini. La moglie: «Non posso che dire grazie a tutti questi amici che contribuiscono alla ricerca»
Tanto spirito, forza d’animo e voglia di aiutare, il tutto coronato da grande umiltà e da sincera amicizia. Mercoledì scorso a Villa Greppi di Merate si è tenuta la cena di gala dell’associazione «Amici di Tosco» che sostiene la ricerca per il tumore al cervello in memoria di Maurizio Brivio, scomparso a 42 anni nel 2013.
Ben 191 persone si sono unite alla cena de "amici di Tosco"
Una partecipazione davvero ampia, che ha visto occupare ben 191 posti a sedere in un’unica sera. «L’associazione non si è mai fermata - ha introdotto Mirko Sironi - Anche nei due anni di Covid è sempre stata attiva per sostenere la ricerca in collaborazione con l’unità operativa di Neurochirurgia dell’ospedale San Raffaele. In cinque anni, dal 2017 fino al Memorial Tosco di quest’estate, abbiamo raccolto ben 125.867 euro: oggi, simbolicamente doniamo un assegno di 50.917 euro al professore. Questo contributo rappresenta ciò che è stato fatto in questi ultimi due anni: il settimo Memorial Tosco 2020, con il pranzo d’asporto, l’ottavo Memorial Tosco 2021 organizzato guardando gli Europei, le donazioni private, quelle delle associazioni legate al nostro gruppo, il progetto Panettoni del 2021 (riproposto anche quest’anno), il nono Memorial Tosco e il fondo della comunità La Valletta».
Numeri importanti e destinati a crescere, che si aggiudicano i complimenti e la gratitudine del direttore dell’unità operativa di Neurochirurgia e Radiochiururgia stereotassica dell’ospedale San Raffaele, Pietro Mortini.
Soddisfazione, orgoglio e tanta energia che ha gratificato chi è da sempre in prima linea per l’associazione. «Per una cena di gala - ha raccontato Marco Panzeri - abbiamo raggiunto un numero importante di prenotazioni e vogliamo continuare su questa strada: la nostra volontà è quella di crescere ancor di più e metterci tutto lo spirito necessario per portare avanti i progetti. Siamo un gruppo volenteroso, sostenuto da moltissime persone».
A queste parole ha fatto eco Piero Crippa: «Noi abbiamo bisogno di tanta affluenza per permettere la crescita dell’associazione e lo sviluppo della ricerca. Alla base di tutto c’è l’amore e l’affetto per una persona che ci spinge con forza, grinta e determinazione in ogni idea».
Una cena emozionate, alla quale ha presenziato anche il figlio di Tosco, Matteo, che ha regalato un sorriso a tutti i presenti, con l’ottimo catering organizzato dalla Casa dei Sapori.
L'intervista completa sul Giornale di Merate di questa settimana.