Sit-in, il primo passo per sensibilizzare il tema della sanità pubblica
Laura Bartesaghi, candidata all'uninominale, si è schierata in prima linea per diffondere l'idea
"Difendiamo l'Ospedale di Merate" questo è il motto che recita il Partito Democratico che, questa mattina, martedì 6 settembre 2022, ha fatto un sit in davanti al Mandic. I membri del partito si sono appostati proprio fuori dall'Ospedale dalle 7 del mattino fino alle 9, con una bandiera e tanti slogan per la sensibilizzazione dei cittadini meratesi all'argomento.
All'iniziativa hanno partecipato a supporto di Laura Bartesaghi anche Raffaele Straniero, membro del consiglio regionale della Lombardia e Gian Mario Fragomelli, membro della camera dei deputati dal 2018, per la tematica da loro molto a cuore.
"Dobbiamo sensibilizzare i cittadini sul tema partendo dal sit-in"
Laura Bartesaghi, candidata all'uninominale, si è schierata in prima linea per diffondere l'idea che "bisogna fare qualcosa: dobbiamo sensibilizzare i cittadini sul tema partendo da questo sit-in".
"Vogliamo dimostrare - ha dichiarato Laura Bartesaghi - che il partito Democratico è presente sul territorio e affronta tutti i temi di interesse nazionale. Le scelte degli ultimi anni stanno impoverendo il ruolo strategico e di eccellenza del presidio ospedaliero di Merate: noi crediamo che la sanità pubblica debba rimanere vicino al territorio".
Il sit-in, infatti, si pone in continuità, con le campagne “SOS Medici di Base” e “Prima è Salute” dedicata all’abbattimento dei tempi di attesa per visite ed esami sanitari che il Partito Democratico ha avviato negli ultimi mesi a riprova dell’attenzione posta sempre sul tema.
Le parole di Mattia Salvioni, segretario PD
"Mancano investimenti e la nostra proposta è quella di aiutare l'emergenza in cui si trova la Sanità pubblica" ha raccontato Mattia Salvioni, segretario del Partito Democratico di Merate.
"Abbiamo stilato un elenco di quattro punti essenziali - ha continuato Salvioni - su cui vogliamo lavorare: in primis promuoviamo il diritto alla salute di tutte e di tutti, rafforzando il Servizio Sanitario Nazionale. In secondo luogo incentiviamo la presenza sul territorio di Medici di Medicina generale e degli infermieri di comunità. Il nostro terzo punto è la protesta di dimezzare entro il 2027 i tempi massimi delle liste di attesa per esami diagnostici e interventi. E, ultimo ma non meno importante, mettiamo a punto un piano straordinario per il personale del SSN, superando i tetti di spesa in vigore da più di 10 anni e riducendo il ricorso a personale non strutturato (lavoratori precari, collaborazioni esterne ed esternalizzazioni).
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