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Sicurezza
Sicurezza, a Terno d'Isola "ronde" del sindaco con l'estrema destra: è polemica
La presenza dei gruppi "Roccaforte Bergamo" e "La Cannoniera" insieme agli amministratori di maggioranza ha scatenato le critiche del Partito democratico
Per l'Amministrazione comunale di Terno d'Isola si tratta di "un impegno costante" a "presidio del territorio". Ma per il Partito democratico si è trattato semplicemente di una ronda con gruppi di estrema destra. E' polemica nei confronti del sindaco Gianluca Sala e della sua maggioranza per la "passeggiata" della legalità avvenuta nella serata di venerdì 2 maggio per le strade del paese.
Ronde con l'estrema destra a Terno, è polemica
Il Circolo Pd di Terno d’Isola e la Federazione provinciale del Partito Democratico di Bergamo, nei giorni scorsi, hanno espresso preoccupazione per la scelta dell’Amministrazione comunale di organizzare ronde serali nel territorio con il coinvolgimento di soggetti legati a gruppi di estrema destra.
Il problema, per i dem, è che gli amministratori hanno passeggiato insieme ai militanti di "Roccaforte Bergamo" e "La Cannoniera", mentre in realtà la partecipazione da parte dei cittadini è stata pari a zero.
«Da cittadino sono il primo a riconoscere il bisogno di sicurezza - ha dichiarato Simone Lazzaris, segretario del Pd di Terno -, ma la sicurezza non si costruisce con esibizioni muscolari né con operazioni propagandistiche. Ancor meno si può fare alleandosi con gruppi che nulla hanno a che fare con la legalità e la convivenza civile. È un’iniziativa pericolosa, che isola i cittadini invece di coinvolgerli, e che legittima la presenza di estremisti nel tessuto sociale locale. Se il sindaco vuole davvero affrontare il tema della sicurezza, siamo disponibili al confronto. Se invece intende continuare con queste prove di forza, sappia che Terno non è con lui».
Duro anche il commento del segretario provinciale dem, Gabriele Giudici: «Il Comune è un’istituzione democratica che deve rappresentare tutti i cittadini e rispettare i valori della Costituzione. Sostenere o tollerare la presenza di questi gruppi, autorizzandoli di fatto a presidiare il territorio, è un atto gravissimo. Le ronde non sono sicurezza: sono giustizia fai-da-te, alimentano tensione e divisione sociale. La vera sicurezza si costruisce con il presidio costante delle forze dell’ordine, con il recupero degli spazi pubblici, con il dialogo e la partecipazione della comunità».
I dem hanno quindi chiesto con forza l’interruzione immediata di queste iniziative, appellandosi alle istituzioni competenti affinché venga garantito «il rispetto della legalità».
