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Scuola primaria chiusa per un anno, i bambini traslocano all’oratorio

Il sindaco Cantù: "In quanto fulcro della vita comunitaria, l’oratorio ha prontamente messo a disposizione i propri spazi per accogliere i bambini e i ragazzi del paese"

Scuola primaria chiusa per un anno, i bambini traslocano all’oratorio

La scuola primaria di Pontida dovrà essere rinnovata e il plesso, per consentire i lavori, dovrà restare chiuso per un anno. In quel lasso di tempo, gli alunni saranno trasferiti in oratorio. Ad annunciarlo è stato il sindaco Davide Cantù, la cui Amministrazione ha anche indetto un incontro pubblico sul tema.

Scuola primaria chiusa per un anno

Il sindaco, attraverso un comunicato stampa, ha fatto il punto sulla situazione della scuola, spiegando quali sono le criticità del plesso. “Il vialetto d’ingresso, visibilmente deteriorato negli anni, è sotto gli occhi di tutti; alcuni avranno notato le macchie di umidità sui soffitti, mentre solo i più esperti avranno colto altre problematiche meno evidenti. Desideriamo fornire un quadro chiaro e oggettivo della situazione a partire dai documenti ufficiali e dalle comunicazioni protocollate presenti presso gli uffici comunali – si legge nel comunicato – In data 26 febbraio 2025, l’Amministrazione comunale ha ricevuto una segnalazione formale da parte della dirigente scolastica, con oggetto: ‘Cedimento cortile scuola primaria di Pontida’. Nella comunicazione vengono evidenziati i cedimenti della pavimentazione del vialetto antistante l’edificio scolastico, nonché la presenza di crepe e rigonfiamenti del muro di contenimento che si affaccia su via Valmora, chiedendo ‘Una valutazione geologica dell’area al fine di poter intervenire strutturalmente prima che l’intera area frani a valle, magari senza preavviso, causando una catastrofe'”.

Così il responsabile del settore tecnico comunale ha effettuato un sopralluogo presso l’edificio scolastico, riscontrando cedimenti della pavimentazione in autobloccanti situata tra il cancello carrale e gli ingressi principali. “Durante l’ispezione è stato inoltre rilevato che la muratura di contenimento del terrapieno, posta lungo il confine nord-est, presenta fessurazioni e porzioni visibilmente inclinate rispetto alla verticale. L’intero muro in questione misura circa 90 metri di lunghezza per 3 metri di altezza – prosegue il sindaco – Alla luce di quanto rilevato, il responsabile del settore tecnico raccomanda di attivare un monitoraggio strumentale del muraglione, al fine di verificare l’eventuale presenza di movimenti in atto. Suggerisce inoltre di avviare indagini geologiche e strutturali approfondite, indispensabili per raccogliere i dati tecnici necessari a progettare e realizzare gli interventi di consolidamento delle porzioni dell’opera che presentano criticità”.

“L’analisi delle manutenzioni eseguite negli anni passati ha confermato che il cedimento del vialetto e le crepe nel muro di contenimento sono presenti da tempo, a indicare un’evoluzione lenta della situazione, più che un dissesto improvviso e imminente. L’Amministrazione ha quindi deciso di consultare ingegneri esterni e di affidare il servizio di monitoraggio strumentale, i cui sensori verranno installati nei prossimi giorni” prosegue il comunicato.

Gli interventi previsti

“Con la chiusura dell’attività scolastica estiva si procederà poi alle indagini geologiche e strutturali, eseguibili senza disturbare le lezioni e in condizioni di massima sicurezza. Per ottenere dati significativi sarà necessario un periodo di monitoraggio di alcuni mesi, così da valutare il comportamento statico del muraglione in relazione alle diverse condizioni meteorologiche e alla presenza di acqua nel terreno – ha spiegato il sindaco – Passando alla sicurezza interna, il responsabile tecnico ci ha comunicato che la scuola primaria non ha mai ottenuto il certificato di prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco. Questa lacuna, segnalata ripetutamente alle precedenti Amministrazioni, non è mai stata affrontata: non sono state condotte valutazioni preliminari, né redatta progettazione, né eseguiti interventi di adeguamento, come la modifica delle porte e l’apertura di nuove vie di fuga. Secondo i tecnici, servirà circa un anno per completare tutte le fasi di verifica, progettazione e approvazione presso gli enti competenti”.

Infine, sono state riscontrate ampie infiltrazioni d’acqua dal tetto, risolte temporaneamente posizionando e sistemando le tegole, ma è necessario un intervento più complessivo e definitivo. Anche in questo caso servirà la progettazione di un tecnico, l’accantonamento del relativo budget e l’affidamento dei lavori a un’impresa specializzata.

Tre i piani di intervento previsti: in primo luogo verranno svolte le verifiche statiche delle fondazioni e indagini geologiche del terreno, con interventi sottoterra. Poi verrà predisposta la documentazione per l’ottenimento del Certificato Protezione Incendi, comprensivo di progettazione, realizzazione e verifica con gli enti preposti. Si procederà infine con la rimozione e lo smaltimento della copertura attuale (compresi i pannelli fotovoltaici) e posa di una nuova copertura, con necessità di ponteggi e misure di sicurezza.

Gli alunni saranno trasferiti in oratorio

Gli alunni della primaria, per il prossimo anno, verranno quindi spostati in oratorio. “Vista l’impossibilità di ultimare i lavori prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, l’Amministrazione ha optato per una soluzione provvisoria: trasferire le attività nei locali dell’oratorio. In quanto fulcro della vita comunitaria, l’oratorio ha prontamente messo a disposizione i propri spazi per accogliere i bambini e i ragazzi del paese. Un sentito grazie al parroco e alla parrocchia per il loro prezioso supporto. Sono così garantiti nove ambienti didattici, di cui sei dedicati alle lezioni (due per la prima classe e uno per ciascuna delle altre fino alla quinta elementare) e un locale riservato al servizio mensa” ha fatto sapere il sindaco.

Sarà attivato il Piedibus

“Grazie allo spostamento in oratorio, nel cuore del paese insieme a medie e materna, i nostri ragazzi potranno studiare nella propria comunità, mentre si consoliderà la collaborazione istituzionale con la Parrocchia – ha concluso l’Amministrazione – Contemporaneamente rimoduleremo il trasporto: nel centro sarà attivato il “piedibus”, già sperimentato con successo nei comuni vicini, e per le frazioni definiremo percorsi più efficaci”.