Un passo importante

Scuola media Casatenovo, via alle prove di carico nella speranza di poterla riaprire

Nei giorni scorsi, infatti, gli specialisti della società 4 Emme Service di Bolzano, una delle società italiane più importanti dell’ambito delle indagini diagnostiche su strutture edilizie, hanno svolto tutti i sopralluoghi del caso insieme all’Ufficio tecnico del Comune per studiare come effettuare le analisi

Scuola media Casatenovo, via alle prove di carico nella speranza di poterla riaprire
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Prove di carico per valutare se poter riaprire o meno la scuola media di Crotta a Casatenovo. Nei giorni scorsi, infatti, gli specialisti della società «4 Emme Service» di Bolzano, una delle società italiane più importanti dell’ambito delle indagini diagnostiche su strutture edilizie, hanno svolto tutti i sopralluoghi del caso insieme all’Ufficio tecnico del Comune per studiare come effettuare le analisi.

Analisi che verranno svolte questa settimana, come aveva anticipato il sindaco Filippo Galbiati durante il Consiglio comunale straordinario del 1° ottobre.

Scuola media Casatenovo, prove di carico

«La scuola sicuramente rimarrà chiusa per tutta la settimana per consentire ai tecnici di effettuare tutte le prove necessarie e di raccogliere i relativi dati - ha spiegato - In tutta onestà non so quanto ci vorrà perché poi ci vengano comunicati, anche perché è la Procura a dover eventualmente autorizzare la riapertura della struttura».

Come spiegato in aula consiliare dal sindaco, a rendere piuttosto complicate le prove di carico sulla scuola media di Crotta è l’altezza della copertura. Copertura che, come ha invece illustrato il capogruppo di opposizione Angelo Perego nella stessa sede, è realizzata in modo diverso da quella dell’auditorium collassata su se stessa domenica 8 settembre, il che con tutte le cautele del caso lascia intravedere qualche speranza per la possibile riapertura dell’edificio, sotto sequestro ormai da oltre un mese.

E’ la prova del nove per la scuola media di Crotta: se le prove di carico dovessero dare un esito negativo, è assai improbabile che possa mai riaprire e si renderebbe indispensabile una nuova riorganizzazione degli alunni (tutti quelli della secondaria pare finiranno alle elementari di capoluogo).

Nulla trapela al momento relativamente all’indagine della Procura della Repubblica, che tramite i Carabinieri della stazione di Casatenovo ha messo i sigilli all’intera struttura nelle ore immediatamente successive al crollo, con l’obiettivo di far luce sull’effettiva causa del disastro e soprattutto sulle responsabilità dell’accaduto.

Come anticipato nel Consiglio comunale del 1° ottobre, maggioranza e minoranza dopo aver incrociato le lame con qualche scintilla di fronte ai cittadini presenti e collegati su Youtube, hanno infine inviato una lettera al prefetto Sergio Pomponio. Tre i punti cardine: le difficoltà con cui convivono 250 alunni, personale scolastico e famiglie; la fiducia nell’indagine della Magistratura; gli sforzi compiuti dall’Amministrazione comunale per far partire comunque l’anno scolastico. Tutti fatti arcinoti da settimane, ma tant’è.

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