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Scuola dell’infanzia di Montevecchia: si rientra a febbraio

Il sindaco Ivan Pendeggia e il dirigente scolastico Calogero Fucà hanno scritto ai genitori

Scuola dell’infanzia di Montevecchia: si rientra a febbraio

I piccoli allievi della scuola dell’infanzia di Montevecchia non torneranno nel loro plesso rinnovato dopo le festività natalizie ma tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

A confermare un’ipotesi che era già nell’aria da qualche giorno sono stati, attraverso una comunicazione congiunta, il sindaco di Montevecchia Ivan Pendeggia e il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Bonfanti-Valagussa, a cui la materna «Lo Scoiattolo rosso» fa capo, Calogero Fucà.

Scuola dell’infanzia di Montevecchia: diverse le criticità

«Desideriamo condividere con la massima trasparenza le motivazioni che portano a posticipare la riapertura della scuola dell’infanzia, inizialmente prevista per il 7 gennaio, alla fine del mese» hanno esordito nella lettera indirizzata ai genitori.

Diverse le criticità elencate, in primis le tempistiche legate al cantiere, per alcuni rallentamenti che Pendeggia e Fucà sottolineano non essere dipesi da Comune e scuola. «I lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico della scuola, pur procedendo con costanza e responsabilità, hanno richiesto tempi ulteriori rispetto alle previsioni iniziali. Ci teniamo a illustrarvi le cause principali, affinché comprendiate che la decisione è stata presa nell’esclusivo interesse dei vostri figli. Sono motivazioni non dipendenti dalla nostra volontà -precisano – La revisione del progetto esecutivo si è resa necessaria poiché le condizioni reali dell’edificio si sono rivelate molto diverse da quelle riportate nella documentazione originaria depositata in Comune: a fronte di un progetto depositato e validato nel 1977 che prevedeva una struttura a pilastri e muri non portanti è stato realizzato un progetto in opera senza pilastri e di soli muri portanti, peraltro dimensionati erroneamente. Questa imprevista situazione ha richiesto uno stop tecnico per permettere al progettista di elaborare una nuova soluzione, accurata e completa».

 

A questo si aggiungono «il maltempo dell’ultimo mese ha rallentato in modo significativo i lavori esterni, sia per le precipitazioni che per l’eccessiva umidità, che ha allungato i tempi di asciugatura dei materiali, ritardando la tinteggiatura e la sistemazione delle aree verdi della scuola, elemento richiesto come pienamente fruibile dal dirigente scolastico» e «le festività natalizie, che inevitabilmente comporteranno un periodo di sospensione dei cantieri».

“Vogliamo garantire un ambiente adeguato ai bambini”

Vi sono però anche altre motivazioni che hanno indotto Amministrazione e istituzione scolastica a posticipare il rientro nel plesso: «Non abbiamo voluto forzare la chiusura del cantiere: permettere all’impresa di lavorare con attenzione significa garantire ambienti salubri, sicuri e perfettamente rifiniti, fondamentali per bambini dai 3 ai 6 anni. Abbiamo inoltre ritenuto necessario prevedere un adeguato periodo di test dell’impianto di riscaldamento, per evitare qualsiasi rischio di malfunzionamento nel pieno della stagione invernale».

Inoltre, si ritiene che «il posticipo della riapertura consentirà anche una migliore organizzazione del trasloco dei materiali didattici: un processo graduale, distribuito nel mese di gennaio 2026, che permetterà di arrivare al trasferimento delle singole aule con tutti gli spazi già predisposti e pronti ad accogliere gli alunni».

Bisognerà quindi aspettare la fine di gennaio, o più probabilmente l’inizio di febbraio, per mostrare ai bambini la scuola rinnovata: «Precisiamo con chiarezza che questo non comporterà la conclusione dell’anno scolastico nelle sedi temporanee: il rientro nei locali rinnovati è previsto con tutta probabilità nel mese di febbraio. L’istituzione scolastica, l’Amministrazione comunale e l’impresa esecutrice stanno lavorando in piena sinergia per restituire alla comunità una scuola migliore, più sicura, più moderna e all’altezza delle esigenze dei vostri figli».