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Scoprire il mondo del sociale con il Servizio Civile

Laura Centurelli ha raccontato la sua esperienza di Servizio Civile presso la RSD della Cooperativa sociale Lavorare insieme

Scoprire il mondo del sociale con il Servizio Civile
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“Volevo capire cosa significasse fare un’esperienza come educatrice in una residenza, ed ho pensato che questa fosse l’occasione giusta per me”. A parlare è Laura Centurelli, ventunenne di Bonate Sotto, che da maggio 2022 attraverso Associazione Mosaico, sta svolgendo la sua esperienza di Servizio Civile Universale all’interno della Residenza Sanitaria per Disabili (RSD) della Cooperativa sociale “Lavorare insieme”.

L'esperienza di Laura

Laura sta per terminare il percorso di laurea triennale in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Bergamo ed era alla ricerca di un’esperienza lavorativa che potesse indirizzarla per il suo futuro.

“Il mio desiderio inizialmente era quello di lavorare con adolescenti in difficoltà, o ragazzi di strada. Però volevo anche fare un’esperienza di vita in comunità, e quindi di assistenza all’interno di una “casa”, non mi ero mai approcciata al mondo della disabilità prima, e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente sorpresa”.

L’esperienza di Servizio Civile è stata quindi per Laura l’occasione di entrare in contatto con un mondo che la attraeva, ma non aveva mai avuto modo di toccare con mano.

“Credevo che il mio sarebbe stato solo un affiancamento agli operatori già presenti nella struttura, invece sono stata coinvolta nelle attività ed inserita all’interno dei turni e delle mansioni, quasi al pari di un’educatrice”.

Trovare la propria strada con il Servizio Civile

Capire cosa voglia dire lavorare con la disabilità, e la vita in una RSD hanno toccato molto il cuore di Laura. “Mi è piaciuto tantissimo il clima e il ritmo di lavoro che si vive all’interno della casa. Sono sicura che, a prescindere dall’ambito sociale, questo sia sicuramente il tipo di lavoro che voglio fare in futuro. Con i ragazzi si sono instaurate relazioni speciali, e quello che hanno dato loro a me, credo sia molto di più di ciò che io ho dato a loro. I rapporti che si sono creati e i legami che ho stretto sono la cosa più bella che mi porto da questa esperienza, e che sicuramente mi saranno utili anche in futuro”.

“E’ un’esperienza che consiglio di fare a tutti i miei coetanei, ma anche ai ragazzi che escono adesso dalle superiori, perché ti aiuta veramente a capire in cosa consiste una specifica professione. - ha affermato Laura in conclusione - In più per chi come me in futuro desidera fare l’educatore, è ottimo perché ti permette davvero di fare un’esperienza di lavoro a 360 gradi molto più che un tirocinio”.

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