Sciopero degli studenti, parlano i ragazzi: "Questo è solo l’inizio, la pazienza è finita"
"Non ci fermeremo finché le nostre proposte non verranno realizzate. Siamo pronti a scendere in piazza tutte le volte che sarà necessario: per noi, per la nostra città, per il nostro futuro!"
L'intervento delle studentesse e degli studenti di Merate
In quattrocento, dall’Istituto Viganò, abbiamo raggiunto Piazza Prinetti in corteo per mettere in luce i problemi della scuola: partendo dalle difficoltà che ci riguardano da vicino, abbiamo cercato di elaborare proposte concrete e strutturali per una scuola più sicura, accessibile, inclusiva e a misura di studente.
Fino a pochi giorni fa, infatti, in alcune classi dell’Istituto Viganò, il sistema di riscaldamento non funzionava: caloriferi spenti e relativi disagi hanno risvegliato i nostri animi e abbiamo deciso di scendere in piazza, non solo per denunciare i problemi contingenti con l’obiettivo di risolverli, ma anche e soprattutto per cambiare il sistema scolastico.
Oggi abbiamo dimostrato che cambiare la scuola non è un sogno irrealizzabile: condividendo idee e discutendo insieme ci siamo immaginati come potrebbe essere la scuola che vogliamo. Benessere psicologico, didattica, edilizia scolastica ed inclusione sono alcuni dei punti su cui abbiamo posto l’accento e su cui abbiamo elaborato quattro Manifesti - ciascuno per ogni tema affrontato - con le nostre proposte, che successivamente abbiamo portato simbolicamente davanti al Comune e che abbiamo affisso nei pressi dell’Istituto Viganò.
Questo è solo l’inizio, la pazienza è finita: non ci fermeremo finché le nostre proposte non verranno realizzate. Siamo pronti a scendere in piazza tutte le volte che sarà necessario: per noi, per la nostra città, per il nostro futuro!
Le studentesse e gli studenti di Merate