Salvini "regalerà" una nuova passerella sulla Statale?

Salvini "regalerà" una nuova passerella sulla Statale a Nibionno? Il sindaco Laura Di Terlizzi e il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini sono ormai «quasi amici»: i due si sono infatti conosciuti qualche mese fa e da allora si sono scambiati diversi messaggi, nei quali la prima cittadina ha illustrato al leader leghista alcune delle principali necessità del territorio.

Salvini "regalerà" una nuova passerella sulla Statale?

Un aneddoto che lo stesso ministro ha raccontato nelle scorse settimane durante un vertice sulla Pedemontana a Meda, città dove la stessa Di Terlizzi è nata, dichiarando di essersi sentito in mattinata con il sindaco per alcune problematiche legate a un ponte a Nibionno.

«Si tratta della passerella ciclo-pedonale a scavalco sulla Strada statale 36 - conferma Di Terlizzi - Un progetto che abbiamo da tempo, ma i cui costi sono lievitati e al momento è in stand-by». Il sindaco racconta di un’interlocuzione fatta di ascolto e grande disponibilità: «Ho avuto modo di incontrare Matteo Salvini in diverse occasioni, sia a Barzago, che a Pontida, che a Calolziocorte.

Da lì gli ho segnalato anche questioni riguardanti Nibionno e da parte sua ho trovato un ascolto puntuale. Inizialmente pensavo che ci fosse qualcuno ad occuparsi della sua comunicazione, invece i messaggi che ci siamo scambiati me li ha sempre scritti lui. La mattina dell’incontro a Meda mi ha scritto proprio per la questione della passerella ciclo-pedonale. Stiamo lavorando con lui e con l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi. Speriamo che ci siano novità a breve, perché è un problema che va sistemato e magari con qualche aiuto dal Ministero potremmo finalmente realizzare quest’opera così importante per Nibionno».

Di Terlizzi, che adesso rischia di essere presa d’assalto dai sindaci del territorio o dalle fan del ministro Salvini per avere il contatto del ministro, si dice molto soddisfatta di aver trovato ascolto da parte di un politico effettivamente molto impegnato. «Io non ho mai fatto mistero del mio essere vicina al centro-destra, ma non mi identifico nello specifico in nessun partito e non ho tessere in tasca» conclude la prima cittadina, che ora attende qualche sviluppo per la ciclo-pedonale e sogna, chissà, di poter tagliare il nastro dell’infrastruttura proprio alla presenza del vicepresidente del Consiglio.

Gloria Fendoni