la presidenza del coro

Roberto Ciofi lascia Suono Antico

L'82enne ha rassegnato le dimissioni "per sopraggiunti limiti di età" dopo aver dato tanto alla città in termini di cultura

Roberto Ciofi lascia Suono Antico
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Roberto Ciofi lascia Suono Antico: ha rassegnato le dimissioni "per sopraggiunti limiti di età" dopo aver dato tanto alla città in termini di cultura. "Ringrazio tutti per la compagnia in questo viaggio" ha scritto di suo pugno in un pensiero.

Roberto Ciofi lascia Suono Antico

Ha deciso di lasciare la presidenza del coro Suono Antico, una delle realtà d'eccellenza della nostra città, con serenità. Perché giunto all'età di 82 anni, Roberto Ciofi, che a Merate ha dato tanto in ambito culturale (è stato anche presidente della Consulta ai tempi dell'assessore Giusi Spezzaferri, alla quale lo hanno legato stima e amizia), ha deciso di lasciare spazio agli altri, con il desiderio di trovare un po' di riposo in toscana, in quella terra di confine tra le provincie di Firenze e Siena di cui è originario.

"Dopo un lunghissimo periodo di gestione dell’associazione CORO SUONO ANTICO APS, con il ruolo di presidente, ho deciso di concludere il mio impegno con il 31 dicembre 2022 - racconta lo stesso Ciofi in un pensiero scritto di suo pugno e consegnato alla nostra redazione - La storia di SUONO ANTICO è nata con questo nome nel 1994 da un coro polifonico esistente presso il Convento di Sabbioncello. In tantissimi anni ha fatto uno straordinario percorso portando le sue prestazioni a un notevole livello, anche in sedi importanti. Gran parte di questo percorso lo ha fatto con me e con il maestro Damiano Rota che dirige il coro e i suoi concerti dal 2004. Da quella data sono stati eseguiti oltre 65 concerti, principalmente a Lecco e nel lecchese, ma anche a Bergamo, Milano, Firenze e molte altre località in Lombardia e fuori. Sempre concerti polifonici, spesso di notevole impegno, a partire dal celeberrimo REQUIEM di Mozart a altre opere come il MESSIAH di Handel e la PETITE MESSE SOLENNELLE di Rossini.

La formazione corale aveva iniziato a segnare la differenza già nel 1995, quando il coro eseguì in prima esecuzione nazionale l’Oratorio LE 7 PAROLE DI GESU’ di Cesar Franck, in occasione della inaugurazione della nuova chiesa di Sartirana, con la direzione dell’allora maestro Massimo Mazza. Ai concerti si sono aggiunti innumerevoli appuntamenti di musica corale in occasioni liturgiche, celebrative e commemorative. Questo lungo percorso è merito e vanto delle tantissime persone che ci hanno lavorato con passione e impegno, a cominciare dai maestri e direttori Massimo Mazza, Marco Maisano, Damiano Rota, e dai gestori che sono stati, insieme a me, il compianto Alfio Zanardo, Pinuccia Maternini, Enrico Paganini e Mirella Quagliardi. Lascio le responsabilità dell’organizzazione per “raggiunti limiti di età” non senza rimpianti ma con la soddisfazione di aver svolto per tanto tempo un lavoro volontario e gratuito con passione, e l’orgoglio di aver offerto il mio contributo allo sviluppo culturale anche della collettività, attraverso la diffusione della buona musica come recita lo statuto dell’associazione. Un lavoro per molti anni sostenuto anche dalla copertura del ruolo di presidente della CONSULTA DELLA CULTURA E ISTRUZIONE presso il Comune di Merate.

Ringrazio tutti i collaboratori che hanno condiviso il mio cammino con la passione e l’impegno, il lavoro e il sacrificio, le gioie e le soddisfazioni, vissute insieme nei tantissimi concerti e eventi, compresi quelli ludici con i quali abbiamo creato atmosfere di amicizia e di solidarietà. Ringrazio in particolare il maestro Damiano Rota per la leale e generosa collaborazione. A lui va attributo il merito principale di aver portato il coro a livelli di prestazione spesso definiti “ai confini del professionismo” pur con le difficoltà e i limiti di un coro amatoriale. Sono state portate al successo anche alcune sue composizioni, come l’ultima nata da un progetto del 2019 su una proposta del prof. Stefano Motta, allora direttore artistico del Maggio Manzoniano Meratese, che ha visto nascere i concerti CHI DELL’ERBE appena eseguiti a Lecco, Milano e Merate, con la musica inedita del maestro Rota sui versi che Alessandro Manzoni scrisse per i bambini della sua parrocchia (Strofe per una prima comunione).

Da molto tempo il Coro Suono Antico propone progetti articolati che coinvolgono altre organizzazioni e altre discipline artistiche. E’ stato il caso nel 2021-2022 della comunione con il teatro nel ciclo ATTRAVERSO IL 900, insieme all’attore Stefano Panzeri, per ripercorrere le nostra storia del 900 con musiche popolari di qualità. Le discipline artistiche non hanno confini precisi e non li debbono avere; esse si contaminano e solo conoscendo le relazioni e le reciproche influenze se ne apprezza pienamente il valore. Nel 2018 il Coro Suono Antico ha avviato la costituzione di un coro di voci bianche chiamato VOCI BIANCHE MERATE ACADEMY, con grandi ambizioni. Il piacere di lavorare con i bambini e l’impegno profuso hanno portato alla grande soddisfazione di ascoltare le loro voci, in molte occasioni, cantare brani di Mozart e di Vivaldi. Senza tuttavia trascurare che nel 2019 il musical su Pinocchio Le avventure dal naso lungo fu un successo enorme con l’auditorium Giusi Spezzaferri chiuso per esaurimento posti.

Lascio quindi la presidenza di Suono Antico con soddisfazione e orgoglio. Ringrazio tutti per il sostegno e la compagnia in questo lungo viaggio. In particolare gli amici soci e coristi che in questi anni mi hanno accompagnato e concesso la loro fiducia nella copertura del ruolo. Auguro a chi prosegue tanta musica e tanti successi sotto l’insegna della buona cultura.

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