Quanta gente alla storica cementeria di Calusco d’Adda

Vi siete mai chiesti come funziona un impianto che produce cemento?

Per soddisfare la curiosità di molti è stata pensata da Federbeton, la federazione che racchiude l’intera filiera dei materiali da costruzione, la Giornata nazionale Porte Aperte. Italcementi ha aderito invitando il pubblico a scoprire la storica cementeria di Calusco d’Adda. E sono tantissime le persone che, sabato 6 maggio, hanno scelto di visitarla.

«Quest’iniziativa – ha affermato Roberto Callieri, amministratore delegato Italcementi e presidente Federbeton - ci permette di far conoscere alle comunità locali cosa facciamo, come produciamo i nostri prodotti, l’attenzione che dedichiamo alla sicurezza. L’impianto di Calusco è una delle due cementerie del Nord Italia chiave del nostro asset produttivo e su cui puntiamo non solo per servire il mercato del Nord Ovest, ma anche per sviluppare nuovi prodotti sostenibili che sono i più importanti, il filone produttivo che ci permette di guardare al futuro e quello più richiesto dal mercato.

Basti dire che qui è stato prodotto il calcestruzzo per il ponte di Genova».
Attiva dal 1907 e acquisita da Italcementi nel primo dopoguerra, nel 2004 la cementeria è stata radicalmente rinnovata, diventando uno degli impianti più performanti in Europa. Oggi impiega 150 dipendenti e ha una produzione annua di 1milione e 200mila tonnellate di cemento.

«È una delle cementerie più grandi d’Italia – ha assicurato Agostino Rizzo, direttore tecnico Italcementi – Rinnovata nel 2004, nel 2006 ha visto poi un importante intervento: la costruzione di un tunnel per far arrivare direttamente in cementeria il materiale dalla cava».
È stato davvero un pomeriggio di festa, con visite guidate all’interno del sito produttivo, ma anche momenti conviviali per adulti e bambini.