Come si vive nel nostro capoluogo

Qualità della vita: Lecco perde posizioni, è 32esima

I risultati dell'indagine condotta da ItaliaOggi e dall'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni.

Qualità della vita: Lecco perde posizioni, è 32esima
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La città italiana dove la qualità della vita è più alta? Parma. Almeno secondo l'indagine condotta da ItaliaOggi e dall'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Nei primi posti domina il Nord, all'ultimo c'è Crotone. Su 107 province analizzate, 63 hanno una situazione buona o comunque sufficiente, le altre 44 sono classificate come scadenti. E Lecco? Il nostro capoluogo si piazza al 32esimo posto retrocedendo di fatto rispetto allo scorso anno quando era 26esima.

Qualità della vita: Lecco perde posizioni, è 32esima

Nove i fattori analizzati: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione formazione capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero. Al primo posto  generale c'è Parma, che un anno fa era 39esima. La cittadina emiliana primeggia in quattro "categorie" su nove: reddito, tempo libero, lavoro e sicurezza. Nella classifica generale precede Trento, Bolzano, Bologna e Milano, che fa un balzo in avanti di quaranta posizioni (l'anno scorso era infatti 45esima). Negli ultimi posti della classifica ci sono Siracusa, Foggia, Napoli e Crotone, ultima. La città calabrese secondo la classifica è messa male su tanti ambiti: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, tempo libero. Male anche Roma, che nella classifica generale passa dal cinquantesimo al 54esimo posto.

L'edizione 2021 dell'indagine mette in evidenza anche come le province italiane hanno affrontato la pandemia. Secondo i risultati raccolti dallo studio anche in questo caso primeggia il Centro-Nord, dove le città hanno mostrato maggiore resilienza, tanto che la ripresa parte oggi proprio da qui.

Le "sotto classifiche" sulla qualità della vita

A fare la graduatoria finale sulla qualità della vita  concorrono le varie "sotto classifiche", e analizzandole emergono molti risultati interessanti.

Sul fronte Affari e Lavoro Lecco scende in classifica passando dal 34esimo al 39esimo posto. Andando ad analizzare i sotto-indicatori  vediamo che Lecco, per tasso di occupazione nel 2020 era 13esima e ora è sesta. Per quanto riguarda i protesti  (importo medio) il capoluogo passa dalla decima alla 18essima posizione. Il tasso di disoccupazione ci vedeva 15esimi nel 2020 e ora ci vede 16esimi. Siamo quasi in fondo alla classifica, ovvero al 102esimo posto per numero di imprese registrate ogni 100mila abitanti .A livello nazionale  il meglio d'Italia è  Bolzano, seguita da Bologna, Fermo, Trento e Cuneo. In generale i primi posti sono quasi tutti del Centro-Nord.  Chiudono la classifica Agrigento, Napoli, Caserta, Vibo Valentia e Crotone.

 

La provincia più attenta all'ambiente è invece Reggio Emilia, seguita da Pordenone, Mantova, Parma e Lodi. Milano è undicesima. In fondo ci sono cinque città del Sud: Taranto, Messina, Siracusa, Crotone e Catania. Lecco in questa speciale classifica fa registrare un vero e proprio crollo dalla 50esima posizione del 2020 alle 81esima del 2021. In questo settore incide molto la qualità dell'aria: per quanto riguarda ad esempio il superamento dei livelli di polveri sottili Lecco è 31esima in classifica (per le pm10 e 40esima per le pm2.5). Siamo 71esimi per consumo idrico pro capite (posizione stabile), 30esimi per raccolta rifiuti (38esimi nel 2020) e 46esimi per differenziata (eravamo 35esimi) . E ancora siamo  83esimi per consumo pro capite di energia e 80esimi per diponibilità di verde urbano. Le piste ciclabili ci vedono passare dalla 55esima alle 46esima posizione

 

Un dato che sicuramente fa sempre discutere è quello della sicurezza che vede Lecco guadagnare una posizione passando dal 16esimo al 15esimo posto. Diversi gli indicatori analizzati: dai reati contro il patrimonio dove siamo 50esimi (58 nel 2020) al numero di omicidi  volontari per 100 mila abitanti: siamo primi (eravamo 33esimi nel 2020). Sul fronte del numero di violenze sessuali (sempre ogni 100mila abitanti) Lecco è al 23esimo posto (38 nel 2020). E sul fronte dei furti? Per quanto riguarda quelli d'auto la città manzoniana si piazza al 57esimo posto (era 51) e quelli in appartamento è 90esima ( 96 nel 2020) . In Italia il primo posto spetta ad Aosta al primo posto (scalando undici posizioni dall'edizione 2020 del report). Male, anzi malissimo il nostro capoluogo  di regione: Milano è all'ultimo posto ovvero in  107esima posizione. Le città più sicure dopo Aosta sono Rieti, Potenza e Pordenone. Malissimo anche Roma, 101esima. Ma la sicurezza si articola ance nel settore della sicurezza sociale  e del disagio sociale. Qui Lecco nel 2021 è a 70esimo posto mentre nel 2020 era al 77esimo.

 

Per quanto riguarda istruzione e formazione perdiamo un posto in classifica: Lecco passa infatti dalla settima all'ottava posizione. Primo posto per Trieste, che precede Bologna, Trento e Milano. In fondo ci sono  Oristano, Trapani, Caltanissetta e Crotone.

 

Isernia si conferma invece al primo posto per il sistema salute, davanti ad Ancona, Catanzaro e Terni. In fondo ci sono  Fermo, Gorizia, Barletta-Andria-Trani, Vibo Valentia e Trento (per mancanza di dati). E Lecco? Siamo praticamente a metà classifica ovvero al 55esimo posto, 5 posizioni in più rispetto al 2020. Anche qui gli aspetti valutati sono molteplici: si va dai posti letto in ostetricia (siamo 29esimi, eravamo 32esimi) a quelli in cardiologia (passiamo dalla 64esima alla 63esima posizione), oncologia (da 52 a 47simo posto).

 

Tempo libero e turismo? In questo campo incidono l'indice la diffusione e qualità di agriturismi, alberghi, ristoranti, cinema e palestre. Lecco è al 73esimo posto esattamente come nel 2020. Siamo 85esimi per agriturismi, 75esimi per alberghi, 55esimi per ristoranti, 33esimi per palestre, 103esimi su 107 per librerie 36esimi per associazioni.  Siamo inesorabilmente ultimi in classifica per sale cinematografiche ogni 100mila abitanti. Il meglio nello Stivale  è Siena,  seguita da Rimini, Aosta e Verbania- Cusio-Ossola. Chiudono la classifica invece Enna, Caserta, Caltanissetta e Crotone.

Reddito e ricchezza si concentrano poi al Nord: prima Milano, poi Trieste, Bologna, Parma e Bolzano. In coda   Cosenza, Catania, Agrigento, Napoli e Crotone. Lecco guadagna posizioni passando dal 28esimo al 16 posto. Siamo in 14esima posizione per reddito medio  pro capite disponibile come nel 2020 mentre sul fronte della retribuzione media annua scaliamo una posizione passando dal sesto al quinto posto. Restiamo in 35sima posizione per  ricchezza patrimoniale Pro Capite.

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