La qualità della vita in provincia di Lecco migliora secondo l’indagine annuale di ItaliaOggi sulle province italiane 2025, giunta alla 27ª edizione e realizzata con Ital Communications e l’Università La Sapienza di Roma. La provincia lecchese, secondo l’inchiesta pubblicata ieri, domenica 16 novembre 2025, ottiene un punteggio complessivo di 737 punti, 36 in più rispetto allo scorso anno, guadagnando così 10 posizioni e posizionandosi al 22° posto nella classifica nazionale.
Qualità della vita: Lecco guadagna 10 posizioni ed è 22esima
A livello nazionale, Milano si conferma al primo posto grazie ai servizi, al reddito, alle infrastrutture e alla vitalità del tessuto produttivo, seguita da Bolzano e Bologna. In fondo alla classifica troviamo Caltanissetta, Crotone e Reggio Calabria, mentre Foggia, Pordenone e Gorizia registrano peggioramenti significativi rispetto allo scorso anno.
Lo studio valuta la qualità della vita attraverso nove dimensioni: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati e sicurezza, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute e turismo, intrattenimento e cultura. Per ottenere una fotografia più dettagliata delle specificità territoriali, le 107 province italiane sono state anche suddivise in cinque cluster: Mediterraneo, Francigena, Adriatico, Padania e Metropoli. Nel complesso, la qualità della vita nel 2025 è risultata buona o accettabile in 60 province su 107, leggermente inferiore agli anni precedenti, indicativo di un peggioramento generale a livello nazionale.
Analizzando nel dettaglio le performance di Lecco, emerge che la provincia mostra alcuni punti di forza e altre aree con margini di miglioramento. La dimensione affari e lavoro, che considera mercato occupazionale, imprese, importo dei protesti per abitante e incidenza di startup e PMI innovative, registra una retrocessione più marcata, con la provincia che perde 21 posizioni, posizionandosi al 42° posto. Anche ambiente perde una posizione, passando dall’83° all’84° posto.
Al contrario, Lecco si distingue nella dimensione istruzione e formazione, che include sei indicatori: il tasso di partecipazione alla scuola dell’infanzia, la percentuale di persone tra 25 e 64 anni con diploma di istruzione secondaria superiore, la percentuale di persone tra 25 e 39 anni con laurea o altri titoli, la partecipazione ad attività di formazione permanente e la percentuale di studenti con adeguate competenze numeriche e alfabetiche. In questo settore la provincia guadagna una posizione, salendo all’8° posto in Italia.
Anche reddito e ricchezza mostrano segnali di eccellenza, con Lecco che guadagna 11 posizioni e raggiunge il 6° posto in Italia. A partire da questa edizione, la ricchezza matrimoniale pro capite è stata sostituita dai valori immobiliari, e un nuovo indicatore misura il costo al metro quadrato per l’affitto di un immobile residenziale.
Lecco ottiene inoltre buoni risultati nella dimensione popolazione, posizionandosi all’11° posto, e nella sicurezza, dove guadagna 15 posizioni e raggiunge il 34° posto. La dimensione sistema salute registra la 56ª posizione, considerando oltre ai posti letto e alle apparecchiature diagnostiche anche gli indicatori di attività ospedaliera, che valutano l’impatto della mobilità extraregionale e l’attrattività del sistema ospedaliero provinciale. Infine, il turismo resta un settore con margini di miglioramento, con Lecco al 78° posto.