Ieri a civate

Protezione civile di tutta la provincia in festa per il patrono

"Il futuro ha un’unica risposta: la vita donata che genera altra vita"

Protezione civile di tutta la provincia in festa per il patrono
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"Il futuro ha un’unica risposta: la vita donata che genera altra vita": con queste parole nel pomeriggio di ieri, sabato 21 settembre 2024, don Luca Civardi, parroco di Civate, si è rivolto ai numerosi volontari presenti nella chiesa dei Santi Vito e Modesto per la celebrazione del patrono della Protezione civile, San Pio da Pietralcina, organizzata dalla Provincia di Lecco, dal Comune di Civate e dal Comitato di coordinamento del volontariato di Protezione civile. L’evento ha visto accorrere a Civate tutti i gruppi della provincia a bordo dei propri mezzi, radunatisi al centro sportivo Baselone per poi procedere in corteo fino a piazza Antichi Padri per la celebrazione della messa e, a seguire, il saluto delle autorità.

La Protezione civile celebra il suo patrono: tutti i gruppi della provincia riuniti a Civate

Un grande evento che ha visto protagonista il paese di Civate dunque, che aveva però un ulteriore motivo per festeggiare: il gruppo di Protezione civile locale, infatti, celebra il suo 20° anniversario. La coordinatrice Martina Rosa ha quindi voluto ricordare pubblicamente i primi fondatori del gruppo: Vittorio e Davide Sandionigi, Alessio ed Emanuele Cantoni, Fulvio Donadoni, Marco Sesana, Giuseppe Catalano e l’allora minorenne Luigi Castagna. "Essere volontari è una scelta di vita - le sue parole - un modo di essere cittadini attivi e consapevoli, pronti a fare la propria parte. Il gruppo di Civate è una famiglia; siamo un agglomerato di persone 'frizzantine' che a volte entrano in conflitto tra di loro, ma nel momento del bisogno facciamo fronte comune, consapevoli di essere tutti un pezzo di un grande puzzle".

Anche il sindaco Angelo Isella ha ringraziato il gruppo di Civate, in particolare l’attuale coordinatrice e il precedente coordinatore, Vittorio Colombo, ricordando il ruolo fondamentale dei volontari durante l’alluvione che colpì Civate nel 2009, senza dimenticare anche il periodo del Covid, nel quale fu indispensabile il supporto dei volontari. "In un mondo di individualismo, voi rappresentate la solidarietà", le parole del primo cittadino, che ha poi sottolineato l’importanza dei rapporti tra la Protezione civile e le istituzioni, in particolare al fine di sviluppare un’urbanizzazione più rispettosa del territorio. "Vorrei dire a tutti di avere cura dei volontari - ha concluso - Un’ora spesa per il proprio territorio è un bene preziosissimo: dobbiamo coccolarli".

Vittorio Colombo, Martina Rosa e il sindaco Angelo Isella

Presente alla cerimonia anche la viceprefetto Paola Cavalcanti, che ha sottolineato l’importanza di fare squadra e di saper "lanciare il cuore oltre l’ostacolo", oltre al consigliere provinciale Stefano Simonetti in rappresentanza della Provincia di Lecco, che ha definito i volontari della Protezione civile "gli angeli custodi dei cittadini", ricordando la difficile situazione che stanno vivendo ora l’Emilia Romagna e le Marche. A tal proposito, Domizia Mornico, presidente del Comitato di coordinamento del volontariato di Protezione civile, ha ricordato come, quando è stata chiesta la disponibilità a partire per le zone colpite dall’alluvione, in meno di 12 ore 100 persone, tra uomini e donne, si sono dichiarate pronte a partire. Mornico ha infine sottolineato l’importanza di dare spazio ai giovani: "E’ essenziale investire nelle nuove generazioni, offrendo loro un’opportunità di formazione e di crescita".

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