Progetto La Vetta: svago e divertimento come inclusione sociale
Il progetto è partito in questi giorni, e proseguirà fino a luglio 2024 una sera alla settimana per 4 ore, con sede in uno spazio di proprietà Comunale in via Castello
Una mancanza di relazioni sociali oltre il contesto lavorativo o diurno, e di conseguenza un tempo libero caratterizzato da solitudine, noia e vuoto: è la premessa che ha spinto l’ufficio Servizi Sociali del Comune di Barzanò a mettere a punto il progetto “La Vetta”, pensato per dare la possibilità ai ragazzi con disabilità di poter frequentare le persone con cui stanno bene, di socializzare e di svagarsi in ambienti comuni, svolgere normali attività per divertirsi e rilassarsi. Fare in modo che non si sentano più diversi, ma persone che, nello scambio della socialità, danno e ricevono.
Progetto La Vetta: svago e divertimento come inclusione sociale
Se un buon utilizzo del tempo libero è fondamentale per ogni persona per svagarsi, rilassarsi, socializzare, strutturando in modo significativo la propria dimensione affettiva e relazionale, o più semplicemente per divertirsi, lo è ancora di più per le persone con disabilità che spesso incontrano ostacoli nel relazionarsi. Non solo di carattere pratico, ma anche di natura psicologica, generati da un senso di disagio legato alla propria condizione. Così il più delle volte, la gestione e organizzazione di momenti liberi è affidata alle famiglie o alle associazioni, che comunque sono frequentate principalmente da altre persone con disabilità. Questo nuovo progetto si rivolge a giovani adulti con disabilità medio-lieve, residenti in via prioritaria nel Comune di Barzanò.
Il progetto prevede l’organizzazione, una sera alla settimana, di una cena e di un momento socio ricreativo. Si darà inoltre la possibilità ai partecipanti di sperimentare attività di svago di vario genere, come giochi di gruppo, laboratori di cucina, laboratori creativi.
Dopo i primi incontri, che permetteranno ai ragazzi di conoscersi e di fare gruppo, potranno essere condivise passioni e interessi personali. Una sorta di “laboratorio dei talenti”, che procederà su due livelli: il singolo e il gruppo.
Per il singolo sarà un’occasione per sentirsi protagonista, riconoscendo e valorizzando le proprie capacità per poterle trasmettere agli altri: musica, film, arte, fotografia, sport, videogiochi, qualunque interesse possa essere oggetto di condivisione.
Per il gruppo sarà un’occasione per mettersi in gioco, scoprendo e sperimentando qualcosa di nuovo in un’ottica di scambio.
Momenti aperti a tutti
Infine, con il supporto della cittadinanza e delle associazioni del territorio, si proverà a costruire dei momenti convivialità e divertimento aperti a tutti, anche nell’ottica di sostenere lo sviluppo di una comunità inclusiva capace di aprirsi alle fragilità delle persone. Il progetto è partito in questi giorni, e proseguirà fino a luglio 2024 una sera alla settimana per 4 ore, con sede in uno spazio di proprietà Comunale in via Castello. Sarà supportato, nei diversi ruoli e mansioni, dall’assistente Sociale del Comune di Barzanò, dal SAI - Servizio Aiuto all’ Inclusione e alla Vita indipendente, da un educatore professionale e da volontari.
Attualmente i Servizi Sociali del Comune di Barzanò, rispetto a una popolazione di 5000 abitanti, seguono 36 persone con disabilità, di cui:
16 bambini dai 3 ai 14 anni
6 ragazzi dai 15 ai 18 anni
8 persone dai 19 ai 30 anni
6 persone di età superiore ai 30 anni
Il progetto si rivolge soprattutto a persone della terza fascia, dai 19 ai 30 anni, con le esigenze di costruzione di relazioni sociali e di interessi per il tempo libero connessi a questa età.