Pronto il ricorso

Prof scambiata per guida abusiva, la maxi multa è arrivata davvero

Il verbale da oltre 1300 euro è stato recapitato all'abitazione di Rosita Corbetta, membro del direttivo dell'Ute di Casatenovo

Prof scambiata per guida abusiva, la maxi multa è arrivata davvero
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Nessun ripensamento: la multa alla professoressa dell'Università della terza età di Casatenovo scambiata per guida abusiva è arrivata davvero. Venerdì pomeriggio Rosita Corbetta, che vive a Monticello, ha trovato nella cassetta della posta la busta contenente il maxi verbale da 1.333 euro, a cui vanno aggiunti 18,75 euro di spese di notifica, spedito dal corpo di Polizia Locale della città di Bergamo.

Scambiata per guida abusiva, la multa è arrivata

Gli appelli al buon senso, rivolti da più parti alla comandante dei vigili urbani orobici e al sindaco Giorgio Gori, sono insomma caduti nel vuoto: mostrare le bellezze artistiche della Capitale della cultura 2023, a titolo puramente gratuito, per i soci dell’Università per tutte le età di Casatenovo, secondo il giudizio degli agenti che hanno compilato il verbale è a tutti gli effetti un esercizio abusivo della professione di guida turistica.

Nessun ripensamento dal Comune

«Illustrava le caratteristiche architettoniche della basilica di Santa Maria Maggiore a circa venti persone che la attorniavano - si legge nella ricostruzione dei fatti messa nero su bianco dagli agenti Samanta Facchinetti e Roberto Furlani il 28 marzo scorso - Nello specifico, oltre all’atteggiamento gestuale delle braccia che indicavano la basilica, si potevano udire riferimenti ad alcuni elementi architettonici della facciata, come a titolo d’esempio i leoni posti alla base della stessa».

La comitiva dell'Università della terza età di Casatenovo a Bergamo lo scorso 28 marzo

Una versione dei fatti che né la diretta interessata né il presidente dell’Ute Samuele Baio hanno mai contestato, rifiutando tuttavia l’irregolarità di quel gesto, svolto a titolo di volontariato. «Sono stata insegnante per 40 anni e quello che ho fatto quel giorno mi è capitato di farlo decine e decine di volte per i miei ragazzi - ha commentato un’amareggiata Rosita Corbetta - In questi giorni così surreali ho avuto modo di confrontarmi con tante mie colleghe che mi hanno espresso solidarietà, ma anche preoccupazione, perché a questo punto se diffondere un po’ di cultura ad alta voce in un luogo pubblico è passibile di una multa così salata allora diventa un problema per tutti».

Pronto il ricorso al giudice di pace.

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