INCONTRO

Prima tappa di "Lomagna Si-Cura"

«La prevenzione oncologica» per promuovere la salute e un corretto stile di vita con l’aiuto del dottor Jakob Panzeri , medico di base e presidente della Consulta alle Politiche sociali

Prima tappa di "Lomagna Si-Cura"
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Prima tappa di "Lomagna Si-Cura". «L’uomo è ciò che mangia!». La citazione di Ludwig Feuerbach ha aperto la serata di venerdì 17 febbraio dal titolo «La prevenzione oncologica» per promuovere la salute e un corretto stile di vita con l’aiuto del dottor Jakob Panzeri , medico di base e presidente della Consulta alle Politiche sociali.

Prima tappa di "Lomagna Si-Cura"

La serata, ospitata nell’auditorium di via Roma, è la prima del ciclo di incontri «Lomagna Si-Cura» promosso proprio dalla Consulta, in collaborazione con il Comune e alcune associazioni del paese.

A introdurre la serata è stato il sindaco Cristina Citterio, che ha ringraziato i presenti e la Consulta: «Imparare come vivere una vita sana è essenziale per anticipare lo sviluppo di pericolose patologie: questi incontri sono una vera e propria ricchezza per il nostro paese».

Jakob Panzeri racconta "La prevenzione oncologica"

«Quando si parla di prevenzione – ha spiegato il dottor Panzeri – bisogna distinguerne i due tipi: quella primaria, basata e focalizzata sull’adozione di comportamenti in grado di ridurre a monte l’insorgenza e lo sviluppo di una malattia, e la secondaria, che si riferisce alla diagnosi precoce di una patologia grazie allo screening».

Per aiutare ulteriormente i presenti, il medico di base, ha elencato le dieci regole della Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) che ogni persona dovrebbe tenere a mente: non fumare; cercare di ridurre il grasso corporeo; fare attività fisica moderata (almeno 30 minuti di passeggiata al giorno); limitare i cibi ipercalorici e grassi, di carni rosse, alcool e bevande zuccherate; mangiare più spesso frutta e verdura; evitare l'eccessiva esposizione al sole ed usare le protezioni solari; rivolgersi tempestivamente al medico in caso di sospetto; partecipare ai programmi di screening.

«La prevenzione secondaria - ha spiegato Panzeri - si riferisce alla diagnosi precoce di una patologia. Lo strumento cardine è lo screening, attualmente ce ne sono tre fondamentali: per il tumore alla mammella l'esame più idoneo è la mammografia. Per quello al colon retto è possibile sottoporsi all'esame del sangue occulto nelle feci. Il terzo screening è il Pap test, per individuare precocemente tumori del collo dell'utero o alterazioni che col passare degli anni potrebbero diventarlo. Altri tumori meno recenti possono essere quelli individuati con lo screening relativo all'epatite C o alla pelle».

Un incontro interessante che ha catturato l’attenzione del pubblico, tanto che al termine dell’evento i presenti hanno interrogato a lungo il dottor Panzeri con quesiti riguardo le diverse diete da seguire per uno stile di vita sano.

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