Curiosa iniziativa

Prezzi troppo cari al bar, gli studenti fanno sciopero

E' successo questa mattina all'istituto Viganò di Merate, dove gli alunni della scuola superiore hanno boicottato caffè, cappuccini e brioche

Prezzi troppo cari al bar, gli studenti fanno sciopero

Prezzi troppo cari al bar, gli studenti fanno sciopero. E’ successo questa mattina all’istituto Viganò di Merate, dove gli alunni della scuola superiore hanno boicottato caffè, cappuccini e brioche.

Prezzi troppo cari al bar, sciopero dei consumi

Sciopero del consumo al Viganò di Merate. Per l’intera giornata di oggi, mercoledì 15 novembre 2023, i rappresentanti di istituto hanno chiesto a tutti gli studenti di non fare acquisti al bar o alle macchinette della scuola, protestando contro i recenti rincari dei prezzi.

Diversi i cartelloni apparsi nel corso della giornata di sciopero del consumo nei corridoi del plesso scolastico di via dei Lodovichi. “Non si può spendere un capitale per mangiare” incalzano gli studenti. E ancora “più il prezzo si alza, meno soldi hai in cassa” rivolto ai gestori del bar.

La protesta deriva dal fatto che negli scorsi giorni il prezzo del cibo e delle bevande presenti nelle macchinette, così come i generi alimentari venduti al bar, ha subito un aumento dovuto all’adeguamento Istat. In generale, il rincaro applicato è del 6%.

Un caffè al bar, che prima costava 90 centesimi, ora costa un euro. Aumentate anche le brioche, da 1,20 a 1,40 euro, così come pizze, panini e focacce (anche qui di 20 centesimi).

Le operatrici del bar Valeria e Marika, dipendenti della società Ristoservice, si sono dette contrarie allo sciopero. “L’azienda si è semplicemente adeguata all’indice Istat – hanno commentato – Sta aumentando tutto e non pensiamo che gli studenti vadano a scioperare anche nei supermercati. Fortunatamente lo sciopero durerà solo per oggi perché gli studenti non hanno considerato che tutto il cibo che non comprano verrà buttato”.