Presentato il Distretto del cibo: "Un'opportunità per il territorio"
Presenti i produttori, le amministrazioni di Olgiate, Montevecchia e La Valletta e il presidente del Parco Zardoni

Un'opportunità per il territorio, resa concreta dalla collaborazione tra produttori e Enti pubblici. E' stato presentato nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 13 febbraio 2025, in Villa Sommi Picenardi a Olgiate Molgora il Distretto del cibo della Valle del Curone realtà che riunisce 24 aziende agricole, tre aziende legate alle produzioni agricole e un'associazione.
Presentato il Distretto del Cibo
A condurre l'evento Ester Sala, e tra gli intervenuti ci sono stati Marta Galimberti, neo presidente eletta del Distretto del cibo, Andrea Cappelletti di Studio Agricovo, Claudia Crippa dell'azienda agricola La Costa, e i referenti dei tre Comuni, che funzionano come facilitatori della realtà, Olgiate, La Valletta e Montevecchia, nei cui territori si trovano le realtà coinvolte dal progetto. Ad accogliere gli ospiti Francesco Valsecchi Sommi Picenardi, anch'egli socio del Distretto del cibo.
Galimberti: "Un sogno che diventa realtà"
Grande soddisfazione per la costituzione del Distretto del cibo è stata espressa anche dalle neo presidente Galimberti. "Nel 2022 abbiamo sognato di unirci - ha commentato - Abbiamo bisogno di un respiro più ampio per elevare le offerte e migliorare la qualità: se ci uniamo e collaboriamo alziamo il livello. Ci siamo dati degli obiettivi e tutti hanno risposto in modo positivo, abbiamo già iniziato a lavorare, per esempio realizzando un'app per la comunicazione, avviando una collaborazione con 11 classi del Liceo artistico Modigliani di Cantù". Il Distretto punterà anche sulla formazione interna, puntando sulla competenza e sulla consapevolezza dei fruitori.
Tra gli obiettivi anche la valorizzazione del celebre formaggino di Montevecchia, con la definizione di un disciplinare di produzione del prodotto, a cui si aggiunge l'identificazione del cultivar del rosmarino di Montevecchia.

Zardoni: "Il Parco vuole creare una comunità"
Anche Giovanni Zardoni, presente come presidente del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, ha espresso il proprio entusiasmo per la nascita della nuova realtà. "Ringrazio per l’invito - ha esordito - Siccome gli Enti sono un po' più deboli mi piacerebbe potessero diventare al contrario un punto di forza. L'idea è che il Parco diventi una comunità e per questo la componente agricola è importante, va tutelata e sensibilizzata. L’idea di avere un consorzio di Distretto che veicola la consapevolezza delle procedure per semplificarle non pone freno allo sviluppo, anzi".
Zardoni ha poi ricordato quando nel 2003 era consigliere delegato all'agricoltura sotto la guida di Eugenio Mascheroni: "Già allora avevamo iniziato un percorso in questa direzione con un consorzio delle aziende, è stato il primo momento in cui in Brianza ci siamo seduti attorno a un tavolo e abbiamo parlato di brand". E infine:" Il Parco è stato alla finestra; se non ci fossero stati i Comuni e le aziende non saremmo qui e alle aziende. Il Parco sappiate che c’è, avanti così, l’unione fa la forza! Il Distretto è un punto di forza, la politica agricola continuerà a svilupparsi su tutto il territorio in vista dell’ampliamento sul monte di Brianza".
La presentazione si è conclusa con un rinfresco a base di prodotti tipici locali.