Premio donne dell'anno al Monastero, i nomi delle vincitrici
Attive nel commercio, nello sport e nel volontariato
Tre donne che si sono distinte per il loro impegno a servizio della comunità, nel volontariato, nello sport e nel commercio. Anche quest’anno il Comune di Missaglia ha deciso di riproporre il premio «donne dell’anno», per ringraziare simbolicamente le cittadine che in questi anni si sono date da fare per il bene del paese in diversi ambiti.
Premio donne dell'anno al Monastero, i nomi delle vincitrici
«Come ogni anno premieremo una donna che si è distinta in ambito sociale, una in ambito culturale e sportivo e una nel settore del commercio - ha spiegato la vicesindaca Donatella Diacci, che si occupa dell’iniziativa ormai da anni - Per il sociale abbiamo deciso di premiare Claudia Manzoni, che è molto attiva in ambito ambientale con i volontari che puliscono le strade e il verde urbano. Per il settore cultura e sport verrà premiata invece la giovane Camilla Comi, di 17 anni: era parte di Upm Missaglia e ha ottenuto riconoscimenti importanti nell’atletica. Per il commercio abbiamo deciso di premiare Maria Grazia Viganò, che gestisce il salone da parrucchiera di Maresso da ben 36 anni».
L’iniziativa è ormai una tradizione consolidata per Missaglia: «La premiazione delle donne dell’anno è stata istituita prima che io arrivassi in Comune nel 2017. E’ una cosa che abbiamo ereditato e che abbiamo deciso di portare avanti perché permette di dare un riconoscimento a cittadine che con il loro impegno si mettono al servizio della comunità missagliese, in un modo o nell’altro» ha spiegato Diacci.
L’appuntamento è per domenica 7 aprile alle 16.30 al Monastero della Misericordia. Alle 17 è in programma lo spettacolo «OccidOriente - Terra di mezzo», un progetto teatrale di Laura Negretti liberamente ispirato al racconto «Il manichino dietro il velo» di Sadegh Hedayat. Scenografie di Armando Vairo, in scena Negretti e Sacha Oliviero.
Lo spettacolo proporrà «due luoghi e due mondi a confronto con fili di somiglianza visibili e potenti per raccontare attraverso le parole ed i gesti di un uomo, di una donna e di un manichino la modalità con cui fantasmi e ossessioni legate all’amore e ai desideri per la vita siano gli stessi in ogni essere umano, e come il conflitto sia il riflesso di energie trattenute e disincarnate». L’ingresso è libero (massimo 90 posti).
«E’ un momento importante per Missaglia - ha concluso la vicesindaca Diacci - La premiazione non è niente di che, consegniamo solo delle pergamene, ma è il valore simbolico che conta».