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Potenziamento della linea ferroviaria Milano Tirano: nel '25 mesi di chiusure

"Si tratta di interventi che daranno un grande beneficio. Il cronoprogramma c’è, ma è opportuno comunicarlo con preavviso per evitare disagi"

Potenziamento della linea ferroviaria Milano Tirano: nel '25 mesi di chiusure
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"Grazie per aver scelto Varenna come sede di questo convegno, la stazione ferroviaria del paese, così come l’intera linea ferroviaria, ha un importanza strategica per i turisti che vengono a visitare il nostro borgo". Con queste parole il sindaco di Varenna, Mauro Manzoni, ha inaugurato la conferenza tenutasi nella mattinata di ieri, sabato 16 novembre 2024, organizzata dal gruppo consigliare regionale del Partito Democratico alla presenza del consigliere Gian Mario Fragomeli, riguardante il tema delle criticità e delle opportunità legate al futuro della linea ferroviaria Milano-Tirano.

Il consigliere regionale Fragomeli

Potenziamento della linea ferroviaria Milano Tirano: nel '25 mesi di chiusure

Numerosi gli interventi di potenziamento infrastrutturale completati e prossimi, molti dei quali si focalizzano sulla viabilità a favore delle Olimpiadi 2026. A entrare più nel dettaglio è stato l’ingegnere Michele Rabino (responsabile direzione strategie e pianificazione area nord ovest di Rfi). "Questa linea ferroviaria è lunga 105km su un unico binario e questo fattore comporta complicanze nella sua gestione. Le Olimpiadi invernali sono state un’ottima opportunità per avere finanziamenti per i singoli impianti e si parla di una cifra di 312 milioni di euro. Il focus dei lavori riguarda l’efficientamento delle sedi di incrocio e interventi per la sosta dei materiali (42,6 milioni di euro) accessibilità e restyling (46,75 milioni), migliorie per le informazioni al pubblico (9 milioni), la soppressione dei passaggi a livello (78,75 milioni) e la manutenzione straordinaria (135 milioni). Si tratta di interventi che danno un grande beneficio. Nel periodo dal 10 giugno all’8 settembre 2024 Varenna è stata oggetto di interventi di adeguamento del primo marciapiede, prossimamente si installerà il tele indicatore di binario e un intervento futuro riguarderà il suo innalzamento. Inoltre, l’anno prossimo, ci sarà un’interruzione continuativa sulla linea dal 15 giugno al 14 settembre nella linea Lecco-Colico-Tirano e Chiavenna. Il cronoprogramma c’è, ma è opportuno comunicarlo con preavviso per evitare disagi".

Successivamente ha preso parola Sergio Falcone delle segreteria regionale Uil trasporti con delega Trenord. "Sono onorato di essere qui per rappresentare la categoria dei ferrovieri, che molte volte vengono lasciati soli a gestire le problematiche. Alcune tratte su questa linea sono obsolete, i ritardi e i disagi sono numerosi soprattutto nelle giornate di maltempo che creano una congestione dell’utenza. Alcune stazioni si presentano in condizioni di degrado, senza controlli e sono pericolose sia per i lavoratori che i cittadini. È giusto fare investimenti delle infrastrutture, così com’è altrettanto necessario il raddoppiamento del binario per smaltire più facilmente il flusso degli utenti e migliorare i sistemi di informazione. La Uil continuerà a sostenere i lavoratori".

Presente al convegno anche Franco Lucente, assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile di Regione Lombardia. "È senz’altro una rete satura, lunga 105km con un unico binario e questo rende la sua gestione ancora più complessa. Quest’anno sono stati fatti numerosi interventi e da qui al 2026 c’è ancora parecchia strada da fare… saranno una serie di lavori necessari a cui verrà richiesto un po’ a tutti di fare sacrifici per costruire insieme un futuro agevole. Inoltre, tengo a sottolineare che tra le istituzioni c’è una forte sinergia di collaborazione, la Regione incontra almeno una volta al mese Rfi e Trenord. Concordo, infine, che debba esistere una comunicazione efficace e puntuale sui servizi".

"Affollamenti, indenizzi mancati, attese… - è così che Giorgio Dahò del Comitato pendolari Milano-Lecco - sottolinea i principali problemi della linea ferroviaria. Quando verranno realizzate le sedi di incrocio bisogna assicurarci che i treni siano in orario, altrimenti i benefici saranno persi. I cantieri chiusi nel weekend? Non esiste. Devono essere operativi e funzionanti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Sarebbe opportuno parlare maggiormente con i rappresentanti degli utenti, riaprire i tavoli di quadrante della Regione che mancano da 5 anni e includere la presenza di pendolari della linea".

Imma Tagliaferri 

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