Mentre Regione Lombardia annuncia la convocazione di un tavolo di confronto per valutare l’impatto sul traffico del nuovo ponte San Michele, che verrà realizzato in affiancamento a quello attuale, c’è chi torna a esprimere forte preoccupazione. Non sono i sindaci meratesi, da sempre critici sulla scelta di realizzare l’opera in quel punto e con quelle modalità, ma i residenti del quartiere di Calusco che si trova a ridosso del viadotto.
Ponte San Michele, la preoccupazione dei residenti
I residenti che si sono costituiti nel Comitato per la Tutela e la Valorizzazione del Quartiere Ponte e Monastero dei Verghi, hanno infatti diffuso un loro intervento che esprime forti preoccupazioni. Lo pubblichiamo integralmente.
Il 15 dicembre 2025 RFI – Rete Ferroviaria Italiana ha pubblicato il documento conclusivo relativo al dibattito pubblico indetto per consultare gli enti del territorio sul posizionamento del nuovo ponte ferroviario che dovrà sostituire il ponte San Michele tra tra Calusco d’Adda e Paderno d’Adda. Il testo analizza le osservazioni pervenute da enti pubblici, amministrazioni locali, comitati di cittadini e aziende private ricapitolando le principali questioni emerse durante la consultazione iniziata il 15 maggio 2025 e culminata con la relazione conclusiva del Responsabile del Dibattito Pubblico del 14 ottobre; conclude indicando una soluzione in affiancamento come più adeguata a incontrare la gran parte delle esigenze emerse. RFI sottolinea l’importanza dell’opera per rimuovere le limitazioni infrastrutturali dell’attuale ponte, migliorare la mobilità ferroviaria con un doppio binario e favorire la sostenibilità territoriale, pur evidenziando la necessità di ulteriori approfondimenti tecnici su impatti ambientali e sociali, viabilità, e inserimento paesaggistico. Il documento, infine, dichiara l’intenzione di bandire un concorso internazionale di progettazione per integrare le indicazioni ricevute e orientare le fasi successive dell’iter autorizzativo.
Il Comitato per la Tutela e la Valorizzazione del Quartiere Ponte e Monastero dei Verghi esprime una valutazione complessivamente negativa rispetto alla decisione di RFI di confermare l’ipotesi di affiancamento del nuovo ponte all’attuale Ponte San Michele, soluzione alla quale il Comitato, insieme a numerosi partecipanti al dibattito pubblico, si era opposto chiedendo un posizionamento diverso dell’infrastruttura. Tale scelta riporta in primo piano le criticità già evidenziate nel corso del dibattito, in particolare il rischio di perdita di abitazioni e attività commerciali, nonché gli impatti ambientali, paesaggistici e urbanistici e le ricadute sulla qualità della vita dell’intero quartiere. Il Comitato prende atto dell’impegno di RFI a considerare tali aspetti come elementi guida del futuro
concorso internazionale di progettazione e auspica che essi vengano riconosciuti come centrali in tutte le fasi successive del processo. Al tempo stesso, sottolinea la necessità che venga definita quanto prima la collocazione puntuale del nuovo ponte e del relativo tracciato ferroviario e stradale, informazione indispensabile affinché famiglie e attività economiche possano disporre di un quadro più chiaro e programmare consapevolmente i prossimi anni in termini di investimenti e scelte di vita. L’attuale incertezza produce infatti un clima di forte preoccupazione e rende complessa qualsiasi pianificazione, soprattutto per chi vive e lavora in prossimità dell’area interessata. Resta infine ferma la richiesta che le successive fasi progettuali conducano a una soluzione attentamente ponderata e rispettosa delle abitazioni, del paesaggio e della gestione del traffico, salvaguardando l’identità e la vivibilità del quartiere.
Il Comitato ribadisce la propria speranza che RFI possa riconsiderare il posizionamento del nuovo ponte e del tracciato ferroviario, pur riconoscendo la necessità di un nuovo attraversamento stradale sull’Adda. I recenti problemi di traffico hanno evidenziato come qualsiasi rallentamento dei mezzi privati e il fermo ai mezzi pubblici causati dal cantiere pluriennale previsto in un’area già caratterizzata da criticità viabilistiche possa incidere significativamente sulla qualità della vita dei residenti e di chi quotidianamente attraversa il fiume per motivi di lavoro o di necessità. Gli abitanti del quartiere comprendono e vivono direttamente tali disagi, essendo essi stessi lavoratori, genitori e cittadini in movimento. Il Comitato si impegna a valutare con attenzione il bando per il concorso internazionale di progettazione che verrà indetto nei prossimi mesi e a mantere attivo il confronto con gli enti territoriali al fine di favorire soluzioni concertate, sostenibili e a minor impatto possibile per il territorio e i suoi abitanti.Comitato per la Tutela e la Valorizzazione del Quartiere Ponte e Monastero dei Verghi