Pierbattista Pizzaballa tra i papabili, la sua vocazione è maturata a Baccanello

Tra i nomi che circolano con maggiore insistenza per il futuro pontificato c'è anche quello di Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. Figura di spicco nel panorama ecclesiastico internazionale, parteciperà al prossimo conclave, portando con sé una storia personale che intreccia, in modo forse inatteso, anche Calusco d’Adda.

Pierbattista Pizzaballa e il suo legame con l'Isola Bergamasca

Originario di Castel Liteggio (frazione di Cologno al Serio, sempre in provincia di Bergamo), il cardinale ha infatti trascorso periodi della sua giovinezza a Calusco, dove risiedono alcuni suoi familiari.

Lontano cugino dell’ex portiere dell’Atalanta Pier Luigi Pizzaballa, all’Isola Bergamasca è legato grazie a un altro cugino, Gualtiero Tomasoni, residente in paese, che ha raccontato come Pierbattista Pizzaballa, in visita ai familiari, fosse solito trascorrere del tempo al convento di Baccanello, storicamente legato all’ordine dei frati minori. Un legame discreto ma sentito.

Dopo aver mosso i primi passi tra i frati minori dell'Emilia Romagna, Pizzaballa ha intrapreso un cammino di formazione religiosa che lo ha portato a emettere la professione solenne nel 1984. In seguito ha proseguito gli studi a Gerusalemme, dove ha conseguito la licenza in Teologia allo Studium Biblicum Franciscanum. Da allora, la sua vita è stata profondamente intrecciata alla Terra Santa e alla custodia dei luoghi sacri. Nel 2004 è stato nominato Custode di Terra Santa, incarico che lo ha visto impegnato nella tutela dei principali santuari cristiani e nella gestione dei rapporti interreligiosi in una delle aree più complesse del mondo dal punto di vista geopolitico.

Nel 2016 Papa Francesco lo ha scelto come amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, nomina confermata nel 2020 con l’elevazione a patriarca. Il 30 settembre 2023, Pizzaballa è stato creato cardinale da Bergoglio, divenendo il primo patriarca latino di Gerusalemme ad essere incluso nel Collegio cardinalizio in epoca moderna. Oggi, la sua esperienza nei luoghi chiave della cristianità fa di lui uno dei candidati più accreditati per il soglio pontificio. E in questo cammino, anche Calusco conserva un piccolo tassello della sua storia.