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Pierbattista Pizzaballa è cardinale: la sua vocazione è maturata nell'Isola

Legato al convento di Baccanello a Calusco d'Adda: in paese vivono alcuni dei suoi parenti

Pierbattista Pizzaballa è cardinale: la sua vocazione è maturata nell'Isola
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Con la cerimonia di sabato scorso a Roma, davanti a Papa Francesco, è diventato cardinale il patriarca bergamasco di Gerusalemme, monsignor Pierbattista Pizzaballa. Una figura fortemente legata all'Isola Bergamasca e in modo particolare al convento di Baccanello, a Calusco d'Adda, dove ha maturato la sua fede in gioventù.

Monsignor Pizzaballa nominato cardinale

Il conferimento della porpora riporta la Terra Santa al centro delle attenzioni della Chiesa cattolica. Padre Pizzaballa è arrivato in piazza San Pietro sabato alle 10, insieme agli altri cardinali (in tutto erano 21) per il Concistoro e il discorso del pontefice.

Originario di Cologno al Serio, Pizzaballa avrà diritto di voto per il futuro papa in caso di Conclave. Dopo aver letto la formula di creazione e proclamato il nome dei nuovi cardinali, Francesco ha lasciato loro pronunciare la professione di fede e obbedienza al Papa e ai suoi successori.

Le parole ai cardinali e Pizzaballa

Nel suo discorso, il pontefice ha poi collegato l'immagine dei porporati a «quella dell’orchestra: il Collegio cardinalizio è chiamato ad assomigliare a un’orchestra sinfonica, che rappresenta la sinfonicità e la sinodalità della Chiesa. Una sinfonia vive della sapiente composizione dei timbri dei diversi strumenti: ognuno dà il suo apporto, a volte da solo, a volte unito a qualcun altro, a volte con tutto l’insieme. La diversità è necessaria, è indispensabile. Ma ogni suono deve concorrere al disegno comune. E per questo è fondamentale l’ascolto reciproco: ogni musicista deve ascoltare gli altri».

Le parole del cugino caluschese

La figura di Pizzaballa è legata al convento di Baccanello, uno dei luoghi che in gioventù lo hanno aiutato a maturare la vocazione per diventare sacerdote. "Fin da giovane, quando veniva a trovarci – ha raccontato al Giornale di Merate il cugino Gualtiero Tomasoni – Pierbattista ha spesso frequentato il Convento di Baccanello, avendo lui sempre nutrito un forte legame con i frati minori. Personalmente sono molto orgoglioso di Pierbattista: non solo è un uomo di fede, ma è anche molto acculturato e, da sempre, si è adoperato a sostegno dei più sfortunati. Devo dire, inoltre, che nonostante i suoi impegni, Pierbattista mi è anche stato vicino in diversi momenti difficili della mia vita. E, poi, siamo onesti: non capita spesso di avere un cugino cardinale".

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