Terza età

Per combattere l'isolamento post pandemia nasce il centro anziani "Diversamente giovani"

Si troverà a Nibionno e sarà gestito dall'Amministrazione con la collaborazione di alcuni volontari che si sono già fatti avanti

Per combattere l'isolamento post pandemia nasce il centro anziani "Diversamente giovani"
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Dopo tre anni di stop a causa della pandemia, il centro anziani rinasce con un nuovo nome, per ripartire con il piede giusto e permettere ai «diversamente giovani» di Nibionno di ritrovarsi e vivere momenti di socialità.

Nasce il centro anziani "Diversamente giovani"

«Ricominciare le attività è stato un nostro desiderio da quando siamo in Amministrazione – ha detto orgogliosa il primo cittadino Laura Di Terlizzi – Abbiamo pensato di farlo in una veste più moderna, realizzando un centro aggregativo in cui verranno proposte esperienze diversificate».
Per festeggiare la riapertura, il Comune ha deciso di organizzare un brindisi lo scorso giovedì. Il centro «Diversamente giovani» è situato nell’aula civica di piazza Martiri 2 e sarà aperto tutti i giovedì dalle 14 alle 16. «Cercheremo di capire se ci sono entusiasmo, voglia e desiderio di ampliare ad altre giornate ed orari», ha sottolineato speranzosa Di Terlizzi.
La gestione sarà nelle mani dell’Amministrazione e, in particolare, della custode sociale e dell’assistente sociale, in collaborazione con l’assessore al Welfare Milena Magni e allo staff dei servizi sociali predisposto dal gruppo «Tutti insieme per Nibionno».
«Ci stiamo impegnando affinché possa essere ben strutturato, con attività che spaziano dal burraco alle passeggiate sul territorio – ha poi aggiunto, felice che alcuni volontari si siano già resi disponibili a seguire nel dettaglio progettazione e realizzazione del centro – Proporremo anche dei corsi, ad esempio di taglio e cucito o di cucina teorica».
In aiuto degli anziani con difficoltà di trasporto, l’Amministrazione metterà a loro disposizione anche un servizio navetta. Per usufruirne si può telefonare al numero 031.690626 chiedendo dell’ufficio Servizi sociali.
«Vorremmo che i nostri pensionati trovassero sollievo nel trovarsi, parlare, scambiarsi idee e vivere un paio d’ore spensierate», ha quindi affermato il sindaco.

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