La storia

Pensionato salva un piccolo ghiro in letargo

A trovarlo, e soprattutto a salvargli la vita, è stato Silvano Grassi, 75enne di Montevecchia molto conosciuto perché in passato impegnato nella redazione dell’informatore comunale

Pensionato salva un piccolo ghiro in letargo
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Pensionato salva la vita a un ghiro a Montevecchia. Se l’è vista brutta, e per ben due volte, il piccolo ghiro che nei giorni scorsi è stato salvato in via delle Sorgenti.

Pensionato salva un ghiro, ora lo ha accolto nel suo giardino

A trovarlo, e soprattutto a salvargli la vita, è stato Silvano Grassi, 75enne di Montevecchia molto conosciuto perché in passato impegnato nella redazione dell’informatore comunale, per il quale ha realizzato diverse interviste. «Qualche giorno fa ho chiamato dei giardinieri per sistemare il giardino di casa mia, che è molto esteso e selvaggio - ha esordito Grassi ricostruendo una storia che ha dell’incredibile - Mentre potavano un acero di almeno cinquant’anni hanno trovato in un grosso ramo cavo, che si era spezzato ed era rimasto bloccato in mezzo agli altri, un ghiro».

Il piccolo animaletto, che misura appena una spanna ed è di certo un cucciolo, sembrava morto e i giardinieri lo hanno spostato convinti che per lui non ci fosse più nulla da fare. «Quando sono rientrato da una commissione un’ora dopo, mi sono accorto che era ancora caldo, così l’ho portato in casa - prosegue il volontario, che ha prestato servizio per un breve periodo anche come Guardia Ecologica Volontaria del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone ed è molto sensibile alla cura degli animali e dell’ambiente - Io ho anche un cane e, quando l’ho chiamata, la mia veterinaria mi ha suggerito di non tenerlo troppo al caldo, così l’ho spostato in uno sgabuzzino all’aperto, all’interno di una scatola di cartone con degli asciugamani».

Le due Guardie Venatorie Volontarie intervenute in via delle Sorgenti

La richiesta di aiuto su Facebook e l'intervento della Polizia Provinciale

La mattina seguente però il ghiro, tutto pimpante e rinvigorito, attraverso una gattaiola è riuscito ad introdursi nel bagno di servizio. «Me ne sono accorto perché a terra c’erano delle deiezioni, ma del ghiro non c’era traccia. Poco dopo mi sono accorto che era nel water, al quale forse si era avvicinato per bere, e rischiava di affogare» spiega il volontario raccontando il secondo salvataggio in poche ore.

Così, con il ghiro infreddolito avvolto in un asciugamano, Grassi ha chiesto aiuto sul gruppo Facebook del Parco del Curone, dove in tanti gli hanno suggerito di contattare il Cras (Centro Recupero Animali Selvatici). «Loro però si occupano solo di animali feriti - precisa Grassi - Per fortuna poche ore dopo aver pubblicato il mio post, in serata ho ricevuto la chiamata della Polizia Provinciale e la mattina successiva due Guardie Venatorie Volontarie sono venute a casa mia. Mi hanno detto che il ghiro sta bene ed è molto vivace e che la cosa più giusta da fare è lasciarlo dove è stato trovato, in quello che lui ha scelto come suo ambiente».

Un'altra immagine di "Ghirino"

E quindi Ghirino, così è stato battezzato l’animaletto, dopo aver fatto amicizia con il maremmano del proprietario di casa, ora va e viene dalla legnaia nel giardino di Grassi, dove è stata lasciata anche la sua scatola con una buona dose di mandorle e nocciole a disposizione. «Ormai mi ero affezionato al piccolo ghiro, ma dubito che lo rivedrò in giro per il giardino. Ciao Ghirino. Corri felice e sogni d'oro» conclude il montevecchino con un nuovo post sui social, ringraziando tutti coloro che gli hanno fornito preziosi consigli in questi giorni.

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