Parco pubblico di via Allende: lo sconcerto di Fratelli d'Italia sull'intitolazione
"Tale scelta è in netto contrasto con il senso civico che ha da sempre contraddistinto la nostra comunità, e ci lascia perplessi anche per la mancata consultazione delle due minoranze consiliari"
Non ci sta il Circolo di Fratelli d'Italia di Merate ad accettare passivamente la scelta dell'Amministrazione comunale del sindaco Mattia Salvioni di intitolare il parco pubblico di via Allende alle 21 madri costituenti. Il gruppo ha infatti espresso attraverso una nota stampa, che pubblichiamo integralmente, il proprio dissenso verso tale decisione.
Parco pubblico di via Allende: lo sconcerto di Fratelli d'Italia sull'intitolazione
"Il Circolo di Fratelli d'Italia di Merate esprime il proprio profondo sconcerto per l'intitolazione del parco arboreo di Via Allende, realizzato e donato alla nostra città dal compianto Presidente Silvio Berlusconi. Questa iniziativa, frutto della decisione dell'Amministrazione Salvioni e approvata con delibera di giunta il 19 dicembre scorso, ha scelto di dedicare il parco alle 21 madri costituenti, un atto che si configura come una grave ingerenza politica.
Riteniamo che questa decisione rappresenti un errore storico che i cittadini di Merate non dimenticheranno facilmente, considerando che il parco era già affettuosamente conosciuto dai meratesi come "Parco Berlusconi".
L'intitolazione alle 21 madri costituenti, pur essendo un omaggio meritevole in un contesto differente, dimostra una scarsa comprensione della storia e della cultura della nostra città, che è stata arricchita da generosi benefattori attratti dalla sua bellezza paesaggistica e dalla sua vocazione solidaristica.
Il parco, ideato e voluto dal Presidente Berlusconi, è un esempio tangibile di tali doni. Il Circolo di Fratelli d'Italia di Merate auspica pertanto che, spontaneamente, il Sindaco Salvioni e la sua giunta possano rivedere questa decisione e intitolare il parco al quattro volte Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, o alla sua amata madre, la Signora Rosa Bossi, come lo stesso Presidente aveva auspicato in passato. Confidiamo che prevalga il buon senso e il rispetto per la memoria di chi ha tanto dato alla nostra comunità"