Parco del Curone, la petizione ha superato le mille firme
In molti stanno sposando la causa dell'Associazione Monte di Brianza, che chiede di preservare il polmone verde e critica apertamente le Amministrazioni comunali di La Valletta Brianza, Olgiate Molgora e Montevecchia
In poco più di 24 ore ha superato le mille firme, la petizione promossa dall'Associazione Monte di Brianza perché "il Parco del Curone rimanga "un'oasi di pace e serenità per la fauna presente e per chi lo frequenta" e non "solo un'attrazione turistica". Una sollevazione popolare importante, che sta trascinando la discussione dalle sedi dei partiti e dalle riunioni a porte chiuse tra gli amministratori comunali e provinciali fino alla cittadinanza.
Ovvero a chi il polmone verde del Meratese lo vive e lo frequenta quotidianamente.
Parco del Curone, più di mille firme in 24 ore
E' netta la presa di posizione da parte dei volontari che si occupano della manutenzione dei sentieri, che dalla giornata di ieri, domenica 8 dicembre 2024, si sono inseriti tra dibattiti, polemiche e dispetti tra politici di centrodestra (schierati con Giovanni Zardoni) e di centrosinistra (schierati prima con Marco Molgora, poi dimissionario, e ora con Giulio Facchi) con una petizione online.
Inequivocabile il titolo della raccolta firme: "Parco e nomine: dalla parte dell'Ambiente".
Il dito dell'associazione è puntato soprattutto contro i Comuni di La Valletta Brianza, Olgiate Molgora e Montevecchia e la loro "nuova e divergente visione del parco e delle sue finalità". Un gesto forte, che sta facendo discutere e che ha già coinvolto altre associazioni, come ad esempio il Cai di Calco.
Questo l'obiettivo dell'iniziativa popolare: "Auspichiamo che l'amministrazione del Parco non diventi terreno di conquista dei partiti e che gli interessi economici di pochi non prevarichino su quelli della maggioranza delle persone che hanno a cuore questo territorio".
Nella serata di oggi, lunedì 9 dicembre, è previsto un nuovo incontro tra i sindaci ed è piuttosto probabile che la petizione possa essere oggetto di discussione. O almeno di riflessione, considerato che in gioco c'è anche il consenso popolare di diversi sindaci che nei prossimi due anni vanno al voto...
Il testo integrale della petizione
Gent.li Sindaci della Comunità del Parco del Curone, insieme a molti altri cittadini, che hanno a cuore il futuro del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, stiamo seguendo con molta preoccupazione l’evolversi dell’iter per l'elezione del futuro Presidente e del Consiglio di Gestione del Parco.
Fino ad ora l’ente Parco ha perseguito una politica di conservazione dell’area protetta attribuendo concessioni a agricoltori e ristoratori in un’ottica di sostenibilità, cercando di trovare il giusto equilibrio tra fruizione turistica, interessi economici delle varie attività presenti e salvaguardia dell’habitat naturale. Tuttavia i Comuni di Montevecchia, Olgiate Molgora e La Valletta Brianza stanno operando per creare il “Distretto del Cibo”, utilizzando il progetto preliminare per impostare una nuova e divergente visione del parco e delle sue finalità.
Il territorio del Parco è già molto antropizzato e un ulteriore incremento del flusso turistico, imposto dalle esigenze di pochi operatori commerciali risulterebbe insostenibile, considerate l'area di dimensioni ridotte e le vie di accesso alle strutture turistiche già congestionate e che costringono la chiusura della Valle e dell’Alta Collina nei fine settimana.
Per tali ragioni, chiediamo ai Sindaci di sostenere la politica di salvaguardia che il Parco ha fino ad oggi adottato, senza concessioni che vadano a indebolire l' habitat e la biodiversità.
Il Parco rappresenta un'oasi di pace e serenità per la fauna presente e per chi lo frequenta e non deve diventare solo un' attrazione turistica.
Auspichiamo che l'amministrazione del Parco non diventi terreno di conquista dei partiti e che gli interessi economici di pochi non prevarichino su quelli della maggioranza delle persone che hanno a cuore questo territorio.
Pertanto, chiediamo alle amministrazioni di farsi carico della tutela di quella preziosa e delicata area incontaminata della nostra Brianza che rappresenta il nostro Parco!
QUI la petizione