La storia

Padre di quattro figli diventa diacono

Si tratta di Daniele Fumagalli, 63enne originario di Casatenovo

Padre di quattro figli diventa diacono
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«Non siamo vicini, perché ci dividono un po’ di chilometri, ma consideratevi tutti invitati». E’ con queste parole che Daniele Fumagalli, 63 anni, casatese originario della località di San Rocco ma da diverso tempo residente in provincia di Bologna, si è rivolto ai casatesi attraverso le colonne dell’informatore della parrocchia. L’invito si riferisce a un giorno speciale: domenica 9 febbraio, alle 17.30, nella cattedrale di San Pietro di Bologna, verrà ordinato diacono permanente dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo del capoluogo emiliano.

Padre di quattro figli diventa diacono

Fumagalli a Casatenovo è nato e cresciuto e ha frequentato oratorio e parrocchia in gioventù. Ha studiato a Villa Greppi e poi a Lecco, dove si è diplomato in Infermieristica nel 1986: per tre anni ha lavorato alla cooperativa Arcobaleno nei comuni di Olgiate Molgora, Brivio e Calco. Nel 1989 si è sposato con la bolognese Benedetta Pedrazzi ed è a quel punto che si è trasferito a Sammartini di Crevalcore per vivere l’esperienza delle Famiglie della Visitazione, realtà di vita religiosa e comunitaria fondata da don Giovanni Nicolini.

Altri casatesi vivono nello stesso luogo: don Emilio Beretta (conosciuto come Giobba), fratel Martino Enrico Colombo e i coniugi Tiziano Magni e Paola Baio, tutti trasferitisi lì negli anni Ottanta e tutti parte di questa associazione di fedeli riconosciuta a livello diocesano.

Daniele Fumagalli, che è padre di quattro figli e che lavora come infermiere nella Usl di Bologna, partecipa attivamente alla vita della Parrocchia di Sammartini dove, dal 1998, è lettore istituito e dove si è impegnato nella catechesi e nella carità nelle sue varie forme, coinvolgendo la famiglia. Quattro anni fa ha iniziato il cammino di formazione per il diaconato permanente nel Seminario Diocesano di Bologna: nel percorso di formazione è diventato accolito l’11 giugno 2023 e sarà ordinato diacono permanente domenica prossima insieme ad altri nove uomini che hanno compiuto un percorso di fede simile al suo.

«I tanti anni di lontananza da Casatenovo non hanno interrotto i legami con familiari e conoscenti e si mantenuti saldi i legami di amicizia - ha raccontato il futuro diacono - Non ho dimenticato gli anni passati in parrocchia e in oratorio nel mio paese d’origine, importantissimi per la mia formazione e per le scelte fatte in seguito. Sono grato per questo a molte persone, che mi hanno voluto bene e alle quali ho cercato di ricambiare come ho potuto, con affetto e riconoscenza».

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