Il traguardo

Osservatorio di Merate verso il 100esimo anniversario: un incontro con Amalia Ercoli Finzi

La prima donna a laurearsi in Ingegneria aeronautica in Italia inaugurerà un ciclo di conferenze

Osservatorio di Merate verso il 100esimo anniversario: un incontro con Amalia Ercoli Finzi

Si avvicina un traguardo storico per l’Osservatorio di Merate.

Ad ottobre prenderanno il via le celebrazioni per il centenario della sede meratese dell’Osservatorio Astronomico di Brera, situata in via Emilio Bianchi.

Osservatorio di Merate verso il 100° anniversario: un incontro con Amalia Ercoli Finzi

Tra ottobre 2025 e aprile 2026 sono in programma numerose iniziative, promosse dall’Inaf – Istituto Nazionale di Astrofisica e sostenute dal Comune di Merate, che nei giorni scorsi ha concesso il patrocinio ufficiale. Il primo appuntamento sarà la mostra «100 anni di astronomia in Brianza», che verrà inaugurata il 4 e 5 ottobre 2025 nella sede milanese dell’Osservatorio, in via Brera, e successivamente allestita a Merate dall’11 al 19 ottobre nel cortile di Palazzo Prinetti.

L’esposizione proporrà una quarantina di fotografie e cartoline, dagli inizi del Novecento a oggi, provenienti dall’archivio storico della struttura.

Dopo la mostra di Palazzo Prinetti, un ciclo di conferenze

Seguirà, tra febbraio e aprile 2026, un corso base di astronomia intitolato «Dalle stelle alle galassie», articolato in dieci lezioni ospitate in Villa Confalonieri.

Gli incontri saranno curati dal personale dell’Osservatorio e verranno aperti, il 5 febbraio, da un seminario a cura della professoressa Amalia Ercoli Finzi, ingegnere aerospaziale di fama internazionale, consulente scientifica di Nasa, Asi ed Esa, nota per essere stata Principal Investigator dello strumento Sd2 della missione spaziale Rosetta.

La professoressa Amalia Ercoli Finzi

Laureatasi in Ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano, prima donna in Italia in questa disciplina, ha insegnato meccanica orbitale ed è considerata una delle massime esperte nel settore delle tecnologie spaziali. Attualmente, la professoressa Ercoli-Finzi vive a Sotto il Monte Giovanni XXIII.

Le celebrazioni in programma offriranno l’occasione per ripercorrere la storia della sede meratese dell’Inaf, inaugurata ufficialmente il 30 maggio 1927 quando era già attiva da diversi mesi.

Le origini dell’Osservatorio

Le origini risalgono ai primi anni Venti, quando il direttore Emilio Bianchi si adoperò per dotare l’astronomia italiana di un grande telescopio, ottenendo infine un riflettore Zeiss di un metro di apertura, assegnato all’Italia come riparazione dei danni di guerra. L’arrivo dello strumento a Merate, nel luglio 1926, fu preceduto da una raccolta fondi promossa da un comitato di personalità locali e milanesi, tra cui il medico e sindaco di Milano Luigi Mangiagalli, il sindaco di Merate Alessandro Tettamanti e vari rappresentanti di istituzioni, banche e industrie.

 

La cupola del telescopio Zeiss

 

La consegna della villa sul colle di San Rocco all’Osservatorio di Brera avvenne l’11 maggio 1924, mentre il montaggio del telescopio fu completato nell’autunno 1926 sotto la supervisione di tecnici della Zeiss.

Tra i ricercatori anche la giovane Margherita Hack

Tra i nomi più noti legati alla sede meratese figura anche Margherita Hack, che vi svolse attività di ricerca nelle prime fasi della sua carriera scientifica, contribuendo con i suoi studi all’affermazione dell’astronomia italiana a livello internazionale.

Oggi la sede ospita gruppi di ricerca in vari settori dell’astronomia e laboratori di sviluppo tecnologico, impegnati nella progettazione di strumenti per telescopi terrestri e spaziali in collaborazione con enti internazionali.

Nel parco sono collocati i due principali strumenti storici: il telescopio Zeiss, installato nel 1926, e il telescopio Ruths, attivo dagli anni Sessanta nella cupola donata dalla Edison nel 1935. La struttura è anche centro di attività divulgative, visite scolastiche e osservazioni pubbliche.