Osnago scende in piazza per la pace
Il sindaco Brivio: "Insieme a milioni di altre voci chiediamo il dono della pace e lo chiediamo anche nel nome dei morti che si contano già a migliaia"
Tra le nuvole e i sassi passano i sogni di tutti
Passa il sole ogni giorno senza mai tardare
Dove sarò domani? Dove sarò?
E' stata la canzone "Domani", scritta in ricordo del terremoto dell'Aquila del 2009 a fare dalla colonna sonora alla manifestazione per la pace organizzata oggi, mercoledì 2 marzo 2022 a Osnago. Un evento corale, che ha visto la partecipazione numerosa di adulti e bambini che si sono riuniti in piazza Vittorio Veneto a fianco della chiesa parrocchiale per invocare, sperare, pregare perchè il conflitto che sta insanguinando l'Ucraina cessi immediatamente.
Osnago scende in piazza per la pace
"Abbiamo intitolato questo momento Osnago chiede pace - ha sottolineato il sindaco Paolo Brivio - Insieme a milioni di altre voci chiediamo il dono della pace e lo chiediamo anche nel nome dei morti che si contano già a migliaia. Ci sono anche vittime civili. Ci sono innocenti che hanno perso la vita cercando di difendere le loro case, anche a mani nude. Per loro chiedo trenta secondi di silenzio".
Un conflitto, quello scoppiato nel cuore dell'Europa orientale, che sta toccando le coscienze di tutti. "Per il popolo Ucraino chiediamo pace e diritto all'autodeterminazione" ha proseguito il primo cittadino il cui pensiero è andato non solo agli uomini e alle donne che nella terra martoriata dalla bombe vivono, ma anche a chi quella terra l'ha lasciata.
"Mi riferisco alle persone che dall'Ucraina sono venute nelle nostre case: a loro abbiamo affidato le nostre famiglie, i nostri anziani. Anche per questo sentiamo quello ucraino un popolo amico". Tante le donne ucraine che lavorando come badanti sul territorio, che ascoltando le parole del sindaco, non hanno trattenuto le lacrime.
E il dolore ha incrinato la voce di Larisa che, a nome di tutte loro, ha invocato la pace per il suo popolo.
"Chiediamo pace anche per popolo russo perchè - ha aggiunto quindi Brivio - Proprio i russi ora hanno il dovere di ribellarsi e li ammiro perché sono scesi in piazza rischiando violenze e arresti".
I bambini, innocenti tra gli innocenti
Di fronte alle tante, tantissime persone che hanno accolto l'invito a scendere in piazza il sindaco non ha celato la propria commozione commozione. "Osnago chiede pace per i bambini, gli innocenti tra gli innocenti. Dobbiamo trovare il modo di aiutarli, in tanti si stanno già mobilitando. Ma chiedo pace per tutti i bambini del mondo: io non ho mai dovuto chiedere quello che mi hanno chiesto le mie figlie "Papà arriverà la guerra da noi?" Non arriverà bambini - ha chiosato - state tranquilli, ma è arrivata a casa di altri bambini".
"Evitare una guerra nucleare"
"Dobbiamo invocare con tutti i mezzi che abbiamo che la diplomazia faccia la sua parte - ha aggiunto la vice sindaco Maria Grazia Caglio - Insegniamo ai bambini che dopo i litigi si fa la pace e qui invece stiamo parlando della terza guerra mondiale, una guerra nucleare".
Caglio ha poi invitato tutti i presenti a ideare e scrivere messaggi di pace che verranno poi affissi in biblioteca e ha ringraziato l'artista Bruno Freddi che ha realizzato una scultura che rappresenta un persona che fugge con il poco che riesce a portare via.